La decisione del governo di chiudere totalmente o parzialmente tante attività fino al 24 novembre ha creato malumore preoccupazione non solo tre commercianti italiani, ma anche tra i primi cittadini di molte città.
Tra chi non potrà alzare la saracinesca sono le scuole di ballo, piscine, palestre e attività similari.
In questo momento il nostro settore sta soffrendo tantissimo, afferma Roberto Pasqualino, siamo stati sottoposti ad uno stress psicologico, ma anche da assurdi protocolli, costretti ad affrontare delle spese per riaprire e poi invece siamo ancora chiusi.
Intanto è stato organizzato un Flashmob per oggi, 28 ottobre, alle ore 18 a Milazzo.
Tante sono le manifestazioni viste in tutta Italia per protestare sulle nuove disposizioni da adottare e purtroppo molte si sono trasformati in una vera e propria guerriglia.