Dalila Ceroni, fascia Miss Carriera a Miss Reginetta d’Italia.
Quando la vedo arrivare mi torna in mento il brano pop di Tom Jones, Delilah, e sono convinto la descriva a pennello.
Briosa, con i ricci miele che le scendono sulle spalle. Lo sguardo dolce e penetrante allo stesso tempo, esaltato da costellazioni di lentiggini.
Un brano musicale, quello di Tom Jones, che parla d’amore. Ed è proprio l’amore che Dalila cerca nella musica. Un sentimento per lei essenziale che, proprio come l’amicizia, determina la vita.
Da grande vorrei aver realizzato almeno la metà dei miei progetti, diventare per me un idolo ed essere un esempio per gli altri. E questo nel mondo dello spettacolo è immediato, per questo vorrei diventarne protagonista. Si crea un rapporto di questo tipo con lo spettatore. Per me il successo è proprio questo: diventare quel qualcuno che ho sempre voluto essere.
Dalila vorrebbe vivere a Los Angeles, è un desiderio che coltiva sin da bambina. Ama le lasagne alla bolognese al contrario della tv che guarda raramente. Infatti Dalila preferisce la vita.
Se potessi cambiare qualcosa della società eliminerei qualunque sentimento di discriminazione e omofibia. Bisogna che ci sia empatia e uguaglianza. È vero che ci distinguiamo gli uni dagli altri per merito e studi ma a livello umano siamo tutti uguali. Questo dovrebbe essere un valore condiviso.
Le chiedo di raccontarsi e di parlarmi della sua famiglia e lei si illumina.
Noi siamo una famiglia molto unita e amiamo viaggiare insieme. Credo che l’unione si noti anche da questo, dal desiderio di proporre il nuovo insieme. In famiglia siamo in quattro: io, mio fratello e i miei genitori. Per il momento sono al quarto anno all’Alberghiero Casalecchio di Reno e ho molti sogni da realizzare, fare carriera e diventare un idolo.
Sorride e lo fa con gli occhi marrone chiaro.
Dice di avere ricordi indimenticabili della finale di Miss Reginetta d’Italia, è un’esperienza che consiglia e che rifarebbe volentieri.
Dalila Ceroni è pronta a dar forma ai sogni.