È una vera e propria tragedia quella che ha sconvolto la comunità di Capri Leone: Roberto Parasiliti, 35 anni, non ce l’ha fatta e ieri pomeriggio, purtroppo, è deceduto nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale “Fogliani” di Milazzo.
Troppo gravi le ferite riportate dal giovane caprileonese che, nella mattinata di lunedì, mentre era in casa con la madre, si è provocato ustioni giudicate di terzo grado sul 75% del corpo, cospargendosi di liquido infiammabile e dandosi fuoco.
Stamattina l’autorità giudiziaria competente ha disposto il sequestro della salma per l’esecuzione dell’esame autoptico, che servirà a definire le cause del decesso ed eventuali responsabilità. Solo al termine degli accertamenti il corpo sarà restituito ai familiari per la celebrazione dei funerali. Lunedì i sanitari non sono riusciti a trovare un posto letto in un centro Grandi Ustionati in Sicilia, ed il giovane è stato prima trasportato al Pronto Soccorso di Sant’Agata Militello e poi, in elicottero, all’ospedale Papardo di Messina. Nel tardo pomeriggio l’elisoccorso è nuovamente decollato per portare il giovane al Centro Grandi Ustionati Sant’Eugenio di Roma, ma un aggravamento delle sue condizioni ha richiesto l’atterraggio d’urgenza all’ospedale “Fogliani” di Milazzo, dove ieri si è registrato il decesso.
Oltre quello del primo cittadino di Capri Leone, Filippo Borrello, numerosi sono stati i messaggi di tristezza e cordoglio, sui social, per il giovane, che era molto conosciuto nella comunità caprileonese e non solo. “Una tragedia che ci lascia il vuoto dentro – ha scritto l’onorevole Bernardette Grasso, ex sindaco di Capri Leone e deputato regionale –, quello di Roberto è stato un gesto estremo, duro in tutta la sua disperazione. Un grido d’aiuto lanciato purtroppo troppo tardi da parte di un ragazzo perbene, educato e umile”.
Anche la redazione di AMnotizie si stringe al dolore della famiglia, con la speranza che drammi come questo non si ripetano più.