Medici veterinari in servizio all’Asp di Messina e Uil contro l’azienda sanitaria, per contestare la decisione sull’incremento dell’orario a tempo indeterminato ma con scadenza mensile.
Da qui si è svolta alla Prefettura di Messina la procedura di raffreddamento scaturita dalla proclamazione dello stato di agitazione; i medici-veterinari sono specialisti a tempo indeterminato ed incaricati presso l’Asp di Messina con 17 ore settimanali.
In una nota Pippo Calapai, Corrado Lamanna e Massimo Venza, rispettivamente segretario generale, coordinatore provinciale area medica e coordinatore provinciale area specialistica della Uil, hanno evidenziato che si tratta di 54 lavoratori e che mediamente da 25 anni operano con svariati contratti atipici.
Per questo, ribadisce il sindacato, sono sottratti ai processi di stabilizzazione dell’ultimo decennio. Nel dicembre dello scorso anno, dopo che l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza aveva disposto un incremento di orario fino a 30 ore settimanali, è scaturito lo stato di agitazione; l’Asp, infatti, avrebbe deliberato incrementi orari a tempo indeterminato ma con scadenza mensile.
Per la Uil si tratta di una palese contraddizione in termini! In avanti sono state evidenziate rassicurazioni, in modo che l’orario di lavoro sia in linea con le disposizioni regionali e questo ha determinato la sospensione temporanea dello stato di agitazione. La Uil si è dichiarata pronta a riattivare, se necessario, lo stato di agitazione dei medici-veterinari specialisti, nell’attesa di avere notizie anche sull’inserimento dei costi nel bilancio di previsione dell’anno in corso determinati dall’incremento orario.