Un successo annunciato per la prima domenica del mese gratuita nei luoghi della cultura siciliani: sono stati quasi 24mila i visitatori di parchi archeologici e musei regionali dell’isola nella giornata di domenica 3 aprile.
Un ritorno attesissimo, che ha portato numeri in certi casi equiparabili o superiori a quelli fatti registrare dalla stessa iniziativa nella sua ultima edizione del 2019, prima della pandemia, anno in cui la Sicilia aveva fatto un vero e proprio boom di presenze.
Apripista la Valle dei Templi con ben 4.751 visitatori in una sola giornata, seguita dalla Neapolis di Siracusa con 2.736 ingressi e dal Teatro Antico di Taormina con 2.586 presenze registrate.
In alcuni casi il numero di visitatori ha superato i risultati di due anni fa: è il caso del Parco archeologico di Segesta che fa registrare quasi mille presenze, e di Palermo, che tra Palazzo Abatellis, Palazzo Mirto, Museo Salinas e Palazzo della Zisa totalizza ben 4.171 presenze.
Bene anche il museo di Naxos, con uno straordinario incremento da 191 a 417 visitatori. 965 visitatori hanno scelto la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina e 359 persone hanno visitato l’area archeologica di Tindari. A Messina poi in 281 hanno potuto apprezzare la “Resurrezione di Lazzaro” e “l’Adorazione dei pastori”, le straordinarie opere di Caravaggio esposte al MuMe.
“Tornare a vivere i luoghi della cultura, visitare una mostra, un museo e un parco archeologico vuol dire riscoprire la nostra Sicilia nutrendo l’anima”, ha commentato l’assessore regionale dei beni culturali Alberto Samonà. “È un bellissimo segnale di ritorno alla vita – ha concluso -, e la Sicilia è pronta ad accogliere i tanti visitatori che nella bella stagione vorranno scoprire i nostri luoghi della Cultura”.