In Ucraina si sta combattendo la guerra con aerei, fucili e carri armati; qui da noi c’è la guerra per l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, costi che pagano i panificatori che in parte diventano aumenti del pane e di tutti i suoi derivati. C’è la guerra di disinformazione; prima c’era il Covid, ora la guerra ed è stato ribadito che l’aumento era determinato ieri dalla pandemia, oggi per colpa di Putin, ma si dimentica colpevolmente che gli aumenti sono retrodatati alla fine dell’estate 2021. Chi è al governo lo sa e chi subisce sono sempre i soliti, i consumatori e le aziende.