Nel luglio del 2020 a Milazzo uccise e bruciò il cadavere di un anziano per rubargli la pensione. Un’indagine spinosa, durata mesi, dato che nessuno era riuscito a risalire al nome del cadavere. Poi nel novembre 2020 la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata da Emanuele Crescenti, arrestò Ettore Rossitto, 58enne, di Milazzo, per omicidio premeditato e distruzione di cadavere di Giovanni Salmeri, pensionato di 73 anni.
Una vicenda dai contorni macabri, che ha visto infliggere in primo grado l’ergastolo a Rossitto da parte della Corte d’Assise di Messina. La stessa pena richiesta dall’accusa, il pm Emanuela Scali della Procura di Barcellona. L’imputato è stato invece assistito dagli avvocati Alessandro Lopes e Domenico Siracusa.
L’omicidio avvenne il 28 luglio 2020 in contrada Pezza del Pioppo, nella Piana di Milazzo. I due si conoscevano, ma all’inizio nessuno pensava ad un collegamento tra la scomparsa di Salmeri e il suo presunto omicida. Ad incastrare Rossitto le telecamere della zona, i cui filmati sono stati recuperati dai carabinieri della compagnia di Milazzo, guidata dal capitano Andrea Maria Ortolani.
Secondo l’autopsia Salmeri fu ucciso con undici coltellate, il cadavere fu bruciato per cancellare ogni traccia. Rossitto non aveva un lavoro ma viveva di espedienti e avrebbe commesso l’omicidio per impossessarsi della pensione di Salmeri, appena 650 euro.
Una vicenda umana tristissima, oltre il giallo svelato attraverso una straordinaria attività di indagine condotta con intuito e meticolosità dagli inquirenti.