Convocare, con urgenza, l’Assemblea Territoriale Idrica di Messina di cui fanno parte tutti i sindaci della Città Metropolitana per adottare il Piano d’Ambito e scegliere in modo definitivo la forma e la natura del soggetto gestore. È il contenuto di una nota congiunta inviata al Presidente dell’ATI Messina dai sindaci di Brolo e Ficarra, Giuseppe Laccoto e Basilio Ridolfo dopo la notizia dello stanziamento di 900 milioni di euro nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nell’ambito della misura M2C4 – I4.2 “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti“, con il 40% delle risorse destinato prioritariamente alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).
Si tratta, pertanto, di una dotazione finanziaria complessiva per le Regioni del Sud pari a 360 milioni euro che sarà ripartita tra in due finestre temporali:
1) 252 milioni di euro dal 19 aprile al 19 maggio 2022;
2) 108 milioni di euro dal 1° settembre al 31 ottobre 2022.
Requisito fondamentale, ai fini della partecipazione, è appunto l’adozione del Piano d’Ambito, con la definizione dello schema regolatorio e relativa tariffa, assieme alla costituzione del soggetto Gestore e l’avvio delle sue attività.
Il “Raggruppamento temporaneo di professionisti”, affidatario dell’incarico per l’espletamento di servizi tecnici inerenti la redazione del Piano d’Ambito di Messina, ha già presentato il Piano che, dunque, attende di essere valutato e adottato dall’Assemblea dei Sindaci.
“Questi fondi rappresentano un’opportunità strategica per il rifacimento degli acquedotti e delle reti idriche ormai vetuste maggio – evidenziano i Sindaci di Brolo e Ficarra. Tra l’altro, diminuire la dispersione idrica significa aumentare la qualità del servizio e ridurre i costi per i cittadini. E’ chiaro che non sarà non sarà possibile per l’intera provincia di Messina partecipare alla prima finestra temporale che si chiude il prossimo 19 maggio. Tuttavia, se si velocizzano le attività ed i relativi procedimenti amministrativi e tecnici sarà possibile arrivare in tempo per la seconda finestra temporale che si chiude entro la fine del prossimo ottobre”.
Laccoto e Ridolfo invitano quindi il Presidente dell’ATI a farsi parte diligente per promuovere da un lato, entro il 19 maggio, la partecipazione al bando della città di Messina riproponendo, opportunamente adeguata per renderla ammissibile, l’istanza presentata da AMAM S.p.A. per il bando REACT EU, il primo programma europeo di solidarietà e coesione varato dopo la pandemia. In seconda battuta, i sindaci di Brolo e Ficarra, chiedono di definire entro la scadenza del 31 ottobre prossimo, la partecipazione al Bando della restante parte del territorio della provincia di Messina, attraverso il gestore di nuova costituzione.
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