Ogni anno il ministero dei Trasporti versa 55 milioni di euro nelle casse di Liberty Lines e Caronte & Tourist per i collegamenti considerati essenziali con le isole minori: fondi che però non sono più sufficienti e così, a partire dal 10 maggio, le tariffe schizzeranno in su del 35% per i residenti e del 50% per i turisti.
La notizia degli aumenti ha scatenato la protesta di amministratori, isolani e operatori turistici. Gli otto primi cittadini si sono riuniti da remoto, sottoscrivendo un appello al ministero dei Trasporti e alla Regione perché si intervenga per fermare gli aumenti.
Oggi l’assessore regionale dei trasporti Marco Falcone ha convocato Liberty Lines e la Sns, che gestisce i collegamenti.
Sul punto è intervenuto anche il deputato regionale Giuseppe Laccoto, che in una nota scrive: “Alla ripresa dei lavori d’aula per l’approvazione della finanziaria, chiederò al Governo Regionale di trovare le risorse necessarie per mitigare gli aumenti delle tariffe per le corse degli aliscafi verso le isole Eolie e le altre isole minori siciliane, aumenti che sono ingiustificati e insostenibili. Bisogna mettere in campo ogni sforzo possibile per impedire questo spropositato incremento dei costi di trasporto deciso a livello ministeriale che penalizzerebbe i residenti e provocherebbe un grave danno all’economia turistica delle isole minori alla vigilia della stagione estiva. In un momento così difficile, tra crisi internazionali e strascichi della pandemia, bisogna lavorare uniti per sostenere la ripresa tenendo conto delle specificità territoriali”.