“Quanto accaduto al cane Zicka è orrendo, supera l’umana immaginazione, stento a credere che una persona dotata di intelligenza abbia potuto commettere un simile atto. Posso assicurare che i responsabili saranno consegnati alla giustizia: la Polizia Municipale, che ha seguito fin dalle prime ore questa tristissima storia, sta effettuando accurate indagini che verranno, quanto prima, trasmesse alla Procura della Repubblica”. Gaetano Nanì sindaco di Naso commenta e garantisce il massimo impegno dell’amministrazione comunale, per chiarire quanto accaduto in contrada Caria, al randagio Zicka dato in affido all’associazione Musetti Randagi e morto a seguito delle ustioni riportate il 18 maggio.
“La cagnolina randagia, già madre di 4 cuccioli ai quali a suo tempo è stata assicurata una casa, è stata accudita dal comune: sterilizzata, dotata di microchip e consegnata prima in affido e successivamente in adozione ad una famiglia. Grazie all’associazione Musetti Randagi, così come per altri simili, inoltre, è stata tenuta sempre sotto controllo. La storia è raccapricciante, – conclude Nanì – Zicka era innocua, docile e mansueta, non capiamo perché cospargerla di materiale infiammabile e darle fuoco. Dopo l’intervento volontario di un veterinario è stata ricoverata in una struttura specializzata di Messina, ma purtroppo non è servito a salvarle la vita. Sono grato all’associazione Musetti Randagi per la grande collaborazione in questa ed altre situazioni, posso assicurare che faremo di tutto per scoprire cosa è successo”. Il primo cittadino ha preannunciato denuncia contro ignoti.