L’assemblea dei 108 sindaci dell’ati idrico di Messina ha raggiunto il quorum deliberativo ed è riuscita nell’intento di approvare il piano d’ambito operativo e le modalità di gestione attraverso una spa a totale capitale pubblico.
Da qui si apre la possibilità concreta di poter accedere ai fondi del Pnrr. Un invito alla compattezza dei sindaci, in modo che potessero deliberare e sfruttare le risorse utili a migliorare l’approvvigionamento dell’acqua e l’impiantistica era stato sollecitato dal sindaco di Castell’Umberto Vincenzo Lionetto Civa e dal sindaco di Naso Gaetano Nanì. Da loro era stato lanciato l’allarme per lo stallo che avrebbe potuto determinare conseguenze gravi per tutti.
La convocazione era stata deliberata per ieri al palazzo della cultura di Messina e al primo punto c’era proprio l’adozione del piano d’ambito e poi la scelta della forma di gestione. Nella premessa era stato evidenziato anche come l’assemblea non potesse ancora ritardare la propria decisione in merito ad una problematica fondamentale in quanto necessariamente propedeutica all’accesso ai fondi del Pnrr, assolutamente indispensabili per rispondere alle esigenze primarie del territorio dell’ATI di Messina.
Infine, anche in calce alla convocazione, si raccomandava fortemente la partecipazione dei sindaci, perchè un ulteriore nulla di fatto avrebbe impedito di accedere anche ai fondi Pnrr del periodo maggio–ottobre 2022. Ed in caso non fosse stato raggiunto il numero legale sarebbe stata richiesta la nomina di un commissario ad acta. L’allarme è adesso rientrato con il raggiungimento del quorum ed il voto dell’assemblea.