sabato, Novembre 23, 2024

Patti: terza edizione del concorso nazionale “Stem femminile plurale”, primo posto per l’ic “Lombardo-Radice”

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Prestigioso riconoscimento per l’istituto comprensivo “Lombardo Radice”, diretto dalla dottoressa Antonina Milici, che ha conquistato il primo posto nella sezione riservata alla scuola secondaria di primo grado – area “Un gioco da ragazze”, nella terza edizione del Concorso Nazionale “STEM femminile plurale”, proposto dal Ministero dell’Istruzione – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione – Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico -. Stem sta per “science, technology, engineering and mathematics.

“Il concorso – sottolineano le professoresse Tinuccia Di Dio e Anna Rita Selvaggio, che
hanno coordinato il lavoro – ha inteso favorire una riflessione sulla partecipazione e lo studio, da parte delle donne, delle discipline Stem, per contribuire a una lettura critica dei pregiudizi e degli stereotipi di genere riguardanti le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, nonché per incoraggiare le studentesse allo
studio di tali materie”.

Il concorso, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, ha, tra i
fondamentali obiettivi, sia sensibilizzare gli studenti all’educazione e al rispetto, sia incentivare l’approfondimento delle discipline Stem, a prescindere dall’appartenenza di genere.

L’Istituto “Lombardo Radice” ha preso parte al concorso con un video realizzato dalla classe I D della Scuola Secondaria di Primo Grado “Bellini”: un tg con l’intervista
del giornalista, interpretato da Antonino Radici, a Caterina Falleni, interpretata da Karola Lenzo, sulla scoperta, da parte della giovane designer toscana – 26 anni – , che ha
messo radici negli Stati Uniti, (alla quale il progetto “Freeijis” ha aperto le porte della Nasa), del frigo senza elettricità e sui benefici che lo stesso apporta all’ambiente.

“Siamo molto contenti di aver vinto il Concorso Nazionale – afferma la dirigente Milici – , con un lavoro davvero originale, preparato e interpretato con grande maestria dai
ragazzi, visto che tutta la classe in questione è stata coinvolta. Un progetto di grande efficacia didattica e di sensibilizzazione degli alunni su un tema di pressante
attualità, che lascerà sicuramente in loro delle tracce e favorirà le buone pratiche”.

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