Decretati il 14 giugno scorso gli “Interventi di riqualificazione delle aree circostanti al Calvario del Comune di Tusa”, nell’ambito del PO FESR – Programma Operativo Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale – Sicilia 2014-2020, ammesso a finanziamento a valere sulle risorse dell’Asse Prioritario 6 “Tutelare l’Ambiente e Promuovere l’uso Efficiente delle Risorse”, obiettivo tematico 6.7, azione 6.7.1 “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo”.
L’intervento concerne le aree circostanti il luogo di cultura del Calvario, sito in c/da Calvario a Tusa (Me). L’importo complessivo, interamente a carico del PO FESR 2014-2020, è di 300.000,00 euro, e verrà erogato in conformità alle disposizioni della Convenzione sottoscritta tra la Regione siciliana – Dipartimento Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – e il Comune di Tusa a febbraio 2022. La prima tranche delle somme erogabili per l’anno corrente prevede un contributo di 75.000,00 euro.
Si tratta di un ulteriore passo verso un obiettivo concreto di sviluppo del territorio, attraverso interventi strutturali e di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.
Entusiasta il sindaco Miceli: “L’amministrazione comunale prosegue il percorso di tutela e valorizzazione dei nostri siti più attrattivi – ha dichiarato -. Dopo il completamento delle opere di restauro del calvario, a breve potremo iniziare l’intervento di riqualificazione del contesto ambientale che ospita quello che rappresenta un meraviglioso simbolo identitario della nostra comunità”.
“Grande soddisfazione per il risultato raggiunto – ha detto il vicesindaco Angelo Tudisca -. È un percorso che abbiamo iniziato nel 2017 e che ha visto impegnate molte persone. Un doveroso grazie va all’arch. Nadia Salvaggio per la redazione del progetto definitivo, all’ufficio tecnico comunale per la redazione del progetto esecutivo e al dott. Carlo Giuffrè che mi ha seguito nelle fasi iniziali. 15 anni fa ci eravamo impegnati al restauro del nostro Calvario, oggi possiamo dire con orgoglio che valorizzeremo anche le aree circostanti. Per noi fare cultura significa compiere fatti, non parole.”
Foto: Rosario Ventimiglia