Dopo le votazioni amministrative e soprattutto dopo i responsi di Messina e Palermo, la macchina elettorale non si ferma un attimo, perché a novembre ci saranno le elezioni regionali. Le discussioni sono sia sul tavolo romano che su quello palermitano, ma si deve fare i conti con l’astensionismo, un atteggiamento che è culminato con il recente referendum sulla giustizia, un comportamento rafforzato già dal passato. Certo è che i partiti, maggioranza ed opposizione, devono trovare la quadra per individuare alleanze, programmi e candidati.