La casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto ha aderito a “La Partita con papà“, l’atteso incontro tra papà detenuti e i loro figli, all’interno della annuale campagna Carceri aperte, organizzata da Bambinisenzasbarre in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
La Partita con papà è in programma domani martedì 28 giugno 2022 alle 9.30 sul campo all’interno dell’Istituto penitenziario dove giocheranno i papà detenuti e i loro figli. Un incontro “affettivo” e di inclusione al quale assisteranno i familiari che avranno accesso all’istituto.
Alla fine dell’incontro il cappellano Frà Salvo con i suoi confratelli e volontari intratterranno i bambini con giochi e un piccolo buffet offerto dalla comunità francescana. Arbitrerà l’incontro Emilio Pellegrino, noto arbitro internazionale.
Dopo due anni di sospensione a causa della pandemia negli istituti penitenziari italiani, dall’1 giugno 2022 è ripartita “La Partita con papà”, l’iniziativa che offre la possibilità di giocare a calcio con il papà e di condividere questo momento ludico, normale per tutti gli altri bambini, ma che risulta eccezionale per questi bambini e le loro famiglie e rimane a lungo nella loro memoria.
La Partita con papà e Carceri aperte si inscrivono, come ogni giugno, nella Campagna europea “Non un mio crimine ma una mia condanna” del network COPE (Children Of Prisoners Europe). La Campagna vuole sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini e ha l’obiettivo di portare in primo piano il tema dei pregiudizi di cui spesso sono vittime i 100 mila bambini in Italia (2,2 milioni in Europa) che hanno il papà o la mamma in carcere e sono emarginati.
Questi bambini vivono in silenzio il loro segreto del papà recluso per non essere stigmatizzati ed esclusi. Bambinisenzasbarre ha lanciato La partita con papà nel 2015. L’iniziativa è partita con l’adesione di 12 istituti, 500 bambini e 250 papà detenuti e si è tenuta tutti gli anni fino al 2019, quando sono state giocate 68 partite in altrettante carceri e città, da Belluno a Palermo, coinvolgendo gli agenti della polizia penitenziaria, gli educatori, 3150 bambini e 1700 genitori detenuti.
L’evento ha trovato accoglienza a Barcellona P.G. grazie alla volontà e alla perseveranza della Direttrice dell’Istituto Romina Taiani, all’impegno del Corpo della Polizia Penitenziaria con il Comandante Antonino Rizzo e alla collaborazione dell’intero staff dell’area educativa diretta da Pinuccia Fazio, all’assistenza di Tommaso Bucca, coordinatore dei servizi sanitari ASP, che hanno sostenuto Bambinisenzasbarre nella parte organizzativa affinché si potesse realizzare questo incontro dei bimbi con i papà.