17 persone sono indagate per traffico di stupefacenti, in particolare cocaina e Marijuana. L’operazione, denominata Koala, è stata eseguita questa mattina dai Carabinieri di Catania e ha portato 14 persone in carcere.
La presunta organizzazione spacciava a San Giovanni La Punta e nei vicini paesi etnei. Tra i reati contestati, a vario titolo, anche l’associazione per delinquere.
Il presunto capo sarebbe un detenuto, Gaetano Rizzo, che dal carcere di Caltagirone comunicava con l’esterno grazie ad un telefono cellulare entrato illegalmente nel penitenziario.
Secondo le indagini dei Carabinieri l’associazione era capace di incassare oltre 10.000 euro a settimana dallo spaccio di marijuana e cocaina.
L’operazione ha fatto luce anche sui clienti del gruppo. Tra loro ci sarebbero stati consumatori che erano percettori del reddito di cittadinanza e che, ricostruiscono i militari, avrebbero usato anche soldi del sussidio per comprare la sostanza stupefacente.
Tra i fornitori del sodalizio è emersa la figura di un incensurato, Salvatore Strano che ha un figlio detenuto ed in affari con il vertice dell’organizzazione criminale, e che, secondo l’accusa, avrebbe utilizzato i locali del Caf del patronato da lui gestito nel centro di Catania per effettuare le consegne della droga.
L’attività ha permesso di sequestrare in flagranza di reato 110 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e 750 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana.