Sono 106 in provincia di Messina le aziende agricole danneggiate dall’emergenza Coronavirus nel periodo del lockdown 12 marzo 2020 – 4 maggio 2020, ammesse al finanziamento regionale.
In Sicilia, in tutto sono 1380 quelle che riceveranno il contributo economico per un importo variabile fino ad un massimo di 15 mila euro per un totale di 10,8 milioni di euro da erogare, a valere sulla legge di stabilità regionale 2020-2022 approvata dall’Ars.
La pandemia e il lockdown hanno causato drammatiche conseguenze di carattere economico e sociale e il bando regionale ha messo in moto una misura necessaria per le piccole e medie imprese agricole, cuore dell’attività economica siciliana.
In Sicilia sono circa duemila le aziende, che producono un fatturato di 400 milioni di euro. L’avviso del dipartimento regionale agricoltura ha previsto, per ogni singolo beneficiario, aiuti a fondo perduto da un minimo di mille euro fino a un massimo di 15 mila euro.
E’ riferito alle imprese agricole con sede in Sicilia che, nel periodo del lockdown, dal 12 marzo al 4 maggio 2020, hanno subito perdite di fatturato superiori al 60 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per quel che concerne la provincia di Messina hanno fatto la parte del leone l’area tirrenica con le 22 imprese di Milazzo e i Nebrodi con Cesarò e le sue 17 aziende. Poi nell’ordine Terme Vigliatore con 9, Barcellona Pozzo di Gotto con 8, 6 a Messina e a Mazzarrà Sant’Andrea, 5 a Tortorici, 4 a Rodì Milici e Mistretta, 3 a Capizzi e Pace del Mela, 2 a Santo Stefano di Camastra, Santa Lucia del Mela, San Fratello e Brolo e 1 a Itala, Tusa, Militello Rosmarino, Falcone, Rometta, Patti, Santa Marina Salina, Alcara Li Fusi, San Piero Patti, Condrò e Torregrotta.