Mancano meno di 48 ore al via dei saldi estivi in Sicilia. L’Isola parte venerdì primo luglio, un giorno prima rispetto al resto d’Italia ed i saldi andranno avanti fino al 15 settembre.
Nonostante la partenza anticipata però, secondo Federconsumatori, la ripresa potrebbe essere lenta . “Con il continuo aumento di bollette e carburanti e gli effetti negativi della guerra in Ucraina, si sono impennati i prezzi in ogni settore, mentre l’inflazione è quasi al 7%”. Più fiduciosa invece la Cidec Sicilia: l’associazione di esercenti prevede un incremento dello shopping e degli acquisti, stimando che ogni famiglia spenderà 100 euro in più rispetto all’anno scorso.
Si prevede, comunque, una ripresa: i saldi sono infatti molto attesi sia dai consumatori che dai commercianti. Un’occasione importante per il commercio, martoriato dalla crisi scatenata dalla pandemia e poi dalla sfiducia dovuta al conflitto in corso in Ucraina, e che adesso potrebbe ridare sollievo dopo lunghi periodi di sofferenza e inattività.
Per lo shopping, lo ricordiamo, non è obbligatorio indossare la mascherina, e nemmeno per indossare i capi nei camerini. Insieme ai saldi, venerdì scattano anche le sanzioni per commercianti, artigiani o professionisti che non permetteranno i pagamenti tramite POS.
Le carte di credito devono sempre essere accettate da parte del negoziante: l’obiettivo del governo è di accelerare contro l’evasione fiscale, favorendo l’utilizzo di pagamenti tracciabili. Nella misura rientrano non solo i commercianti, ma anche gli artigiani, come falegnami e idraulici, gli ambulanti, ma anche notai, avvocati, ingegneri, commercialisti, medici e dentisti. Nello specifico, le sanzioni previste dalla misura partono da una base di 30 euro per ogni transazione rifiutata, a cui è da aggiungere il 4% dell’importo della singola transazione.