venerdì, Novembre 22, 2024

Librizzi, presentato ricorso elettorale al Tar: “Annullate l’esito del voto del 12 giugno scorso e si proceda alla ripetizione delle elezioni!”

tricoli

Siano annullate le operazioni elettorali che hanno consentito il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale di Librizzi del 12 giugno scorso e di conseguenza si proceda alla ripetizione delle elezioni.

Questo in sintesi l’oggetto del ricorso elettorale presentato al Tar di Catania da alcuni cittadini del centro collinare, Sebastiano Pancaldo, Alessandro Furnari, Giuseppe Casella, Paolo Caruso, Nicolò Campana, Nicola Campana, Giovanni Adamo e Francesco Adamo, rappresentati dall’avvocato Stefano Polizzotto contro il comune di Librizzi, il consiglio comunale di Librizzi e la commissione elettorale circondariale di Patti.

Il prologo e motivo scatenante del ricorso la dichiarazione di incandidabilità di Francesco Tricoli; com’è noto Tricoli è stato candidato a sindaco, si è classificato secondo dietro al sindaco eletto Renato Di Blasi e davanti a Nunzio Scaglione, giunto terzo.

Il 30 giugno scorso, nel corso della seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale, è stata sollevata la questione dell’incandidabilità di Tricoli e si è proceduto alla surroga. Ne discende, è scritto nel ricorso, che le elezioni del 12 giugno scorso devono essere annullate, poiché Tricoli vi ha partecipato, nonostante la sua incandidabilità.

La presenza di Tricoli e della sua lista “Librizzi Rinasce”, lo ricordiamo – entrambi ammessi dalla commissione elettorale circondariale di Patti il 18 maggio scorso, ha prodotto un effetto perturbante sulle elezioni, è scritto ancora nel ricorso, per l’entità dei voti ottenuti dal candidato a sindaco e dalla lista e hanno pertanto alterato la competizione.

E visto che sussiste un collegamento tra il candidato a sindaco e la lista, questo determina la nullità della partecipazione anche della stessa lista, in assenza della quale, prosegue ancora il ricorso, si impone il fondato sospetto che l’esito della consultazione sarebbe potuto essere diverso.

Risulta evidente pertanto che la partecipazione alla competizione elettorale di un candidato a sindaco in condizioni di incandidabilità comporta l’invalidità di tutte le operazioni elettorali e non della sua sola elezione.

Con queste premesse i cittadini ricorrenti hanno chiesto preliminarmente al tribunale di fissare l’udienza di discussione del ricorso e poi, nel merito, di annullare il provvedimento di ammissione della lista “Librizzi Rinasce” e del candidato a sindaco Francesco Tricoli e di conseguenza di azzerare le operazioni elettorali del 12 giugno scorso e di disporre la ripetizione delle elezioni comunali.

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