Dura nota di Giovanna Bicchieri Segretario Generale Cisl Fp di Messina sulle scelte aziendali operate dall’ASP5 in merito ai contratti scaduti per alcune categorie professionali.
“Non ci sono parole per descrivere le scelte operate dall’Asp di Messina, l’azienda sanitaria più grande della provincia, una delle poche o forse addirittura l’unica azienda della Regione Sicilia che invece di prorogare tutti gli incarichi in data 30 giugno 2022, ha siglato la fine del rapporto di lavoro di molti professionisti dell’area Sanitaria tra Biologi, Psicologi, Tecnici della Prevenzione, dirigenti infermieristici, riducendo le ore a Farmacisti, Infermieri, Assistenti Amministrativi, Collaboratori Amministrativi (tranne pochi eletti che lavorano a Palazzo Geraci), prorogando soltanto di un mese il personale OSS dell’Emergenza Covid, rischiando gravemente di mettere ancora una volta in crisi il Sistema sanitario della provincia di Messina.” scrive il sindacato.
“In sintesi, la Direzione Amministrativa dell’Asp di Messina ha pensato bene di creare una Corte dipersonale Amministrativo, risparmiando sulle spese del personale sanitario dell’emergenza Covid, in disapplicazione delle norme nazionali e delle linee di indirizzo emanate dall’Assessorato Regionale alla Salute.” continua la Bicchieri.
E’ sotto gli occhi di tutti che l’Azienda Sanitaria Provinciale Messinese sta continuando ad intraprendere provvedimenti a nostro giudizio discrezionali e troppo spesso disparitari; insomma un’Asp che spende i soldi pubblici per mantenere personale amministrativo che nel caso dell’emergenza Sanitaria, “da solo”, per quanto importante, non può mai assicurare il Diritto alla Salute dei Cittadini. Siamo in un ulteriore picco pandemico e senza rendercene conto l’infezione sta aumentando quotidianamente, e nonostante questo la Direzione Amministrativa dell’Asp di Messina ha già “dimenticato” la vera grande Missione della Sanità Pubblica.
Certo è che la Cisl Fp di Messina si mobiliterà in ogni caso ed avvierà ogni utile azione sindacale per assicurare la contrattualizzazione del personale sanitario cessato, per l’implementazione delle ore dei sanitari, per la continuità lavorativa degli infermieri ed OSS, per la stabilizzazione di tutti coloro che hanno già maturato o matureranno a breve i requisiti per la stabilizzazione. Nel caso in cui le scelte assunte dovessero cagionare un danno all’incolumità dei professionisti impegnati nella emergenza pandemica ed all’ intera comunità, saremmo costretti a denunciare e a costituirci parte civile contro l’Asp di Messina e contro chi avrebbe dovuto sorvegliare e non lo ha fatto.”