«Lo avevamo promesso ai cittadini di Pettineo e oggi, con grande soddisfazione, annunciamo il bando di gara per il consolidamento del centro abitato». Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, alla guida della Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico nell’Isola.
«Per il recupero del versante, nel cuore del paese e che ha il più alto indice di rischio – prosegue il governatore – abbiamo messo a disposizione un milione e seicentomila euro e gli Uffici di piazza Florio hanno definito le apposite procedure. Restituire serenità e vivibilità ai luoghi morfologicamente più vulnerabili, dopo anni di incuria e abbandono, significa creare le condizioni migliori per favorire lo sviluppo e la produttività. E’ questo l’obiettivo che ci siamo posti nell’attività di programmazione degli interventi e i risultati ci stanno dando ragione».
Con la pubblicazione del bando, che fissa al 15 settembre la scadenza per la presentazione delle domande, si chiude anche a Pettineo il cerchio su una problematica che aveva assunto i contorni di una vera e propria odissea burocratica, apparentemente inestricabile.
I due siti in questione, zona Croce e piazza Argentina, si caratterizzano per una forte acclività, con cedimenti differenziali e movimenti dei terreni verso valle. Negli anni, anche in concomitanza di eventi meteorologici significativi, le criticità strutturali si sono aggravate al punto da estendersi sino a via Roma e via Serrone.
Le lesioni e le fessurazioni su numerosi fabbricati colpiti da questa frammentazione del versante ne sono una lampante dimostrazione. Quelle più emblematiche riguardano la palazzina Oieni, simbolo del degrado geomorfologico dell’area e a rischio crollo e per la quale è già stata prevista la demolizione in considerazione delle sue precarie condizioni statiche.
Gli interventi per zona Croce prevedono il risanamento delle scarpate attraverso la posa di una rete a doppia torsione. Verrà altresì realizzato un sistema di raccolta delle acque piovane da far convogliare verso il collettore esistente. Su piazza Argentina si procederà con la collocazione di tre paratie di pali per bloccare i movimenti franosi.