venerdì, Novembre 22, 2024

Elezioni Regionali, Laccoto lascia Italia Viva e si candida con la Lega

laccoto
Come anticipato pochi giorni fa, il sindaco di Brolo e deputato regionale all’ARS Giuseppe Laccoto, ha deciso di candidarsi per le prossime elezioni regionali: sarà in lista con la Lega.
Dopo decenni di militanza a sinistra dunque il primo cittadino brolese lascia il partito di Matteo Renzi, Italia Viva e si presenta alle regionali con la lista Prima l’Italia-Lega.
L’annuncio è arrivato questa mattina. A portare la documentazione in Corte d’Appello a Messina è stato Gabriele Scariolo, responsabile della segreteria regionale di Prima l’Italia-Lega, accompagnato dai candidati della Lega al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati Nino Germanà e Matteo Francilia.
Una lista composta da quattro uomini e quattro donne: oltre a Laccoto, il Capogruppo uscente della Lega all’Ars, Antonio Catalfamo, Davide Paratore sindaco di Antillo e l’ex Sindaco di Messina ed ex Presidente della Provincia Peppino Buzzanca.

Tra le donne l’imprenditrice messinese Maria Aloisi, l’avvocato milazzese Antonella Bartolomeo, la dottoressa Giovanna Pantò e Marilena Salamone entrambe messinesi, tutti espressioni del territorio provinciale.

«Siamo riusciti a mettere in piedi una lista che rappresenta l’intera provincia – affermano il Deputato Nazionale Nino Germanà e il Responsabile Regionale Enti Locali e Sindaco di Furci Siculo Matteo Francilia – con persone competenti, per bene e che, soprattutto, vivono il territorio e quindi conoscono perfettamente le realtà locali della provincia di Messina.
Ringraziamo il nostro leader Matteo Salvini che sia a livello nazionale che a livello regionale ha dato delle precise indicazioni premiando il territorio senza calare dall’alto candidati sconosciuti  solo per logiche personali e questo rappresenta sicuramente un valore aggiunto. Siamo convinti che la strada giusta, sia quella di puntare su persone che si spendono ogni giorno per dare risposte concrete ai cittadini».

Laccoto motiva la sua scelta tramite i social: “Le ultime settimane sono state per me di approfondita 𝗿𝗶𝗳𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲. Ho parlato con 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗺𝗶𝗰𝗶: con loro mi sono confrontato sull’opportunità di dare seguito, in seno all’Assemblea Regionale Siciliana, all’attività che ha caratterizzato il mio impegno politico 𝗮𝗹 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 della provincia di Messina.
Mi sono insediato all’Ars a settembre 2020 e in questi due anni, dai banchi dell’opposizione, ho posto l’attenzione sulle tante criticità della 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲, ho chiesto di migliorare i servizi sanitari e di potenziare 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗼𝘀𝗽𝗲𝗱𝗮𝗹𝗶 dell’Asp di Messina, ho sostenuto la necessità di aiutare 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲 durante la pandemia, di migliorare l’organizzazione logistica della 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝘃𝗮𝗰𝗰𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲 e delle postazioni per diagnosticare il Covid. Ma ho anche affrontato a più riprese i 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶, dai rifiuti al taglio delle risorse, ho proposto un disegno di legge per giungere alla 𝘀𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗔𝗦𝗨. Ho invocato interventi urgenti per la 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘂𝘁𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗲 e per giungere al 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗮𝗱𝗱𝗼𝗽𝗽𝗶𝗼 𝗳𝗲𝗿𝗿𝗼𝘃𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 tra Messina e Palermo. Iniziative intraprese anche su diretta sollecitazione di amici 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗶 𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗶, 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗶, 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶.
E proprio con tutti coloro i quali ho condiviso questo percorso politico mi sono confrontato alla vigilia di questa tornata elettorale. Da ciascuno ho ricevuto sollecitazioni, spunti e motivazioni per 𝗱𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗶𝘁𝗮̀ 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗿𝗮𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲, per dare risposte a questa parte di Sicilia che merita e ha bisogno di 𝘂𝗻’𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲, tornando ad affrontare in primis le tante criticità del settore sanitario che creano notevoli disagi ai cittadini e le problematiche infrastrutturali che rappresentano un freno allo sviluppo economico. C’è anche la necessità di un impegno pressante per cercare di raggiungere quell’obiettivo di 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 rappresentato dalla stabilizzazione degli ASU: un mio emendamento contenuto nell’ultima variazione di bilancio e approvato dall’Assemblea Regionale ha consentito di stanziare 𝟴 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗼𝗿𝗲 di questo personale che svolge servizi essenziali nelle pubbliche amministrazioni e garantire loro una retribuzione più dignitosa. Ma senz’altro la stabilizzazione rimane l’obiettivo finale e sacrosanto per una categoria di lavoratori che più di altre ha pagato il prezzo doloroso del precariato.
C’è da lavorare ancora molto anche per 𝗹’𝗲𝗾𝘂𝗶𝘁𝗮̀ 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 , per una 𝘃𝗶𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗿𝗻𝗮 𝗲𝗱 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲, per una attenta e sostenibile 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝘂𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮, per dare possibilità di 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲 e prospettive di 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗮𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶.
Confrontandomi su questi temi, che stanno a cuore all’intera comunità messinese, ho trovato unità d’intenti con il gruppo politico di 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮, forza moderata e riformista che vuole 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗶𝘃𝗶𝘀𝗺𝗼, mettere al servizio del territorio diverse 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 e perseguire un concreto 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗼 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗼-𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗼.
Si avverte con forza la necessità di 𝗿𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗮𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗶 che quotidianamente si confrontano con i problemi e ricevono le istanze che giungono dai cittadini. Si devono cogliere le opportunità contenute dall’autonomia siciliana per realizzare 𝗿𝗶𝗳𝗼𝗿𝗺𝗲 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗶 che pongano al primo posto il 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗿𝗶𝗼 con lo Stato, le 𝗶𝗻𝗳𝗿𝗮𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗰𝗵𝗲, la 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗮𝗱𝗲 𝗶𝗻 𝗦𝗶𝗰𝗶𝗹𝘆 e il 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲. Tutto ciò si può e si deve fare anche grazie ai 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗻𝗿𝗿: 5,9 miliardi di euro destinati alla Sicilia, che rappresentano forse 𝗹’𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗿𝗲𝘁𝗮 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ per una nuova stagione di sviluppo del nostro territorio. Opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire.
In questo senso avverto per intero 𝗹’𝗼𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ di rappresentare 𝗶𝗱𝗲𝗲 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 di tanti amici finalizzati ad affrontare le criticità e ad essere partecipi di un 𝘃𝗶𝗿𝘁𝘂𝗼𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮.
Il mio impegno vuole interpretare il 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗴𝗶𝗼 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 che vivono i cittadini, ma anche 𝗹’𝗼𝗿𝗴𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗲 𝗹𝗮 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 che mi trasmettono le 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗶𝗻𝗲𝘀𝗶 che non si rassegnano alla marginalità, ma vogliono essere protagoniste di una stagione di sviluppo.
Chi mi conosce lo sa: metto davanti a tutto 𝗹’𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗲 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗠𝗲𝘀𝘀𝗶𝗻𝗮 𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗮, offrendo 𝗹’𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 del lavoro svolto sul territorio, la 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀, la 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗹’𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 e la 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗿𝗲𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮 di cui sono capace.
𝗜𝗼 𝗰𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼, 𝗶𝗻𝘀𝗶𝗲𝗺𝗲 𝗮 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝘃𝗼𝗶.”

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