Il ritrovamento di un’immagine della Vergine che emanava un’intensa luce e accanto delle ossa umane giganti, due enormi guerrieri, custodi del simulacro. Kronos e Mithia, il Tempo e il Mito sono a guardia della luce della fede. Questo il nucleo della leggenda che fonda la festa della Madonna della Luce, ultimo appuntamento religioso e folkloristico per l’estate a Mistretta.
I solenni festeggiamenti sono iniziati ieri, mercoledì 7 settembre, con il trasferimento del fercolo di Sant’Anna con la Madonna bambina in braccio dalla Chiesa a intitolata alla Vergine, nei pressi del cimitero comunale, alla Chiesa Madre, scortata dai suoi custodi, i giganti, enormi statue in resina, condotte in spalla da portanti. Da qui oggi alle 18.15 partirà la processione per le vie cittadine, per poi rientrare nella chiesa del cimitero, dove, al termine delle celebrazioni sarà acceso un grande falò, per rinnovare il significato simbolico della festa.
Poi il ballo finale dei giganti, spettacolo che da sempre affascina fedeli, curiosi e studiosi, una delle massime espressioni del folklore siciliano, che da qualche tempo viaggia in tutto il mondo per essere fatto conoscere.