sabato, Novembre 23, 2024

Ficarra: lo sviluppo del territorio passa dal Pug

ficarra

L’esecutivo di Ficarra guidato da Basilio Ridolfo ha avviato il processo di formazione del Piano Urbanistico Generale e cioè l’ex piano regolatore generale.

La delibera interviene dopo che i vincoli espropriativi del previgente prg, adottato nel 2004, erano decaduti nel 2009 e risponde ai dettami della nuova legge urbanistica, che, assegnando il compito all’esecutivo di definire le direttive per orientare le scelte strategiche del nuovo pug, ha di fatto affidato ai comuni la quasi totalità delle responsabilità sulle scelte urbanistiche territoriali.

Da qui è stato dato mandato al responsabile dell’area tecnica di individuare le necessarie professionalità tecniche, per i cui emolumenti è stata avanzata, inoltre, istanza di contribuzione al dipartimento regionale dell’urbanistica e di procedere all’avvio del processo partecipativo per raccogliere indicazioni e suggerimenti da parte di soggetti interessati e privati cittadini che saranno utilizzati per integrare le direttive adottate dalla giunta.

Il nuovo pug dovrà tenere conto della situazione urbanistica contingente, la situazione demografica, lo stato di sviluppo commerciale e di ogni elemento utile ad orientare uno sviluppo futuro sostenibile e ragionato.

Si caratterizzerà per l’assenza di zone di espansione residenziale e sarà perseguito l’obiettivo programmatico di consumo di suolo zero, per garantire la piena utilizzazione del patrimonio edilizio già esistente ed il recupero delle aree edificabili residue, valorizzando e rigenerando la città esistente per conferirle una nuova vitalità e migliorarne qualità urbana, edilizia e sicurezza sismica.

Sarà prevista la possibilità di adottate piani particolareggiati di recupero anche di iniziativa privata, di recupero e razionale utilizzo dei fabbricati esistenti con incentivi economici e recupero di fabbricati da destinare all’implementazione dell’“albergo diffuso”, avviato all’interno del centro storico del paese. Spazio anche ai parcheggi, la pedonalizzazione della più larga parte del centro storico, la mobilità, poi all’incremento e sviluppo dell’offerta turistica. Fari puntati anche sulle contrade, le aree agricole e la campagna.

 

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