Sono state confermate le due ordinanze di ingiunzione emesse da “Area Riscossioni” nel 2017 a carico di un condominio di Oliveri per l’importo totale di oltre 68 mila euro su importi derivanti da fornitura di acqua ed accessori per gli anni 2011 e 2012.
Una vicenda che si riferisce al periodo in cui era in carica la precedente amministrazione di Oliveri guidata dal sindaco Michele Pino. Così ha deciso il giudice civile del tribunale di Cuneo Alice Zorzi, in una causa in cui erano contrapposti un condominio di Oliveri rappresentato dall’avvocato Fabio Martorana, poi “Area Riscossioni srl”, rappresentata dall’avvocato Andrea Clerici ed il comune di Oliveri, rappresentato dall’avvocato Natale Bonfiglio.
Il condominio aveva richiesto la sospensione dell’esecutività delle due ordinanze e poi nel merito l’annullamento o la revoca, dichiarando che la richiesta fosse prescritta e comunque infondata. In subordine, ridurre l’ammontare del credito intimato.
In una prima fase del giudizio il comune di Oliveri aveva eccepito l’incompetenza territoriale del tribunale di Patti e da qui tutti gli atti sono stati trasferiti al tribunale di Cuneo, perché l’ente di riscossione che ha emesso i provvedimenti in contraddittorio è di Mondovì, comune in provincia di Cuneo.
Il giudice piemontese, nella sentenza emessa il 15 settembre scorso, ha accolto le richieste del comune di Oliveri e di Area Riscossioni, da qui la conferma delle due ordinanze. Di seguito la condanna al pagamento delle spese di giudizio sia a favore del comune di Oliveri che di Area Riscossioni.