Dopo che la Cassazione, il 30 settembre scorso, ha rigettato il ricorso proposto dalla difesa, è divenuta definitiva la condanna a quattro anni e quattro mesi di reclusione a carico di un medico dell’area dei Nebrodi; l’accusa è violenza sessuale ai danni di minore.
L’iter processuale era iniziato in primo grado, al tribunale di Patti, nel 2019, poi è proseguito nel 2021 alla Corte d’appello di Messina. Al tribunale di Patti è stata disposta la condanna, che è stata poi confermata in secondo grado.
Non restava a quel punto che l’ultimo grado di giudizio ed in questa fase la Suprema Corte ha rigettato il ricorso proposto dalla difesa e per questo l’imputato si è presentato spontaneamente presso la casa circondariale di Messina-Gazzi, per dare esecuzione alla sentenza. I fatti contestati si riferiscono all’estate del 2017.
Dopo la denuncia presentata dai familiari della ragazza, scattarono le indagini e da li le fasi dei processi di primo e secondo grado con varie perizie, fino al termine, in Cassazione. Ora la condanna a quattro anni e quattro mesi di reclusione è definitiva.
I genitori della ragazza si sono costituiti parte civile con l’avvocato Marilena Bonfiglio ed in sentenza hanno ottenuto il risarcimento danni e una provvisionale complessiva di 25 mila euro.