venerdì, Novembre 22, 2024

Librizzi – Il Tar rigetta riscorso di Scaglione, il commento dell’Amministrazione Comunale

Renato Di Blasi sindaco Librizzi

Nei giorni scorsi abbiamo trattato la sentenza dei giudici della quarta sezione del Tar di Catania, che hanno respinto il ricorso presentato dal candidato a sindaco di Librizzi Nunzio Scaglione. “L’accertamento della incandidabilità del candidato a sindaco ha causato solo la nullità della sua elezione, ma non ha determinato conseguenze invalidanti delle operazioni elettorali.”

Scaglione aveva chiesto in linea generale l’annullamento delle elezioni del 12 giugno scorso, perché l’entità dei voti ottenuti dal candidato incandidabile avrebbe inciso sul risultato elettorale.

Per il Tar il ricorso è invece infondato e deve essere respinto; gli atti impugnati risultano pienamente coerenti con le disposizioni di legge e l’orientamento giurisprudenziale, in funzione anche del rispetto della volontà degli elettori.

Adesso, sulla vicenda, è arrivato il commento (al vetriolo) da parte dell’Amministrazione Comunale di Librizzi, guidata dal primo cittadino Renato Di Blasi.

Di seguito la nota integrale:

“Con le sentenze n. 2770/2022 e n. 2771/2022, rese in data 20-21/10/2022, la Sezione IV del Tribunale Amministrativo Regionale per la Regione Siciliana- Sezione distaccata di Catania, ha respinto i ricorsi elettorali rispettivamente avanzati da un gruppo di cittadini, primo firmatario tale Pancaldo Sebastiano, rappresentati dall’Avv. Stefano Polizzotto, e da Nunzio Scaglione, candidato sindaco arrivato ultimo alle consultazioni elettorali del giugno scorso, difeso dall’Avv. Antonio Saitta.

Il TAR Catania, accogliendo integralmente le tesi prospettate dall’Avv. Maria Catena Sciammetta, difensore del Comune di Librizzi e dagli Avv. Ti Mario Cicala e Alessandro Carrà, difensori degli amministratori di maggioranza in carica, costituitisi nel procedimento  quali controinteressati, ha ritenuto infondati i motivi dei ricorsi dedotti dai ricorrenti, condannandoli, anche, al pagamento delle spese processuali in favore del Comune e dei difensori dei controinteressati. 

Nel comunicare la notizia, si esprime particolare soddisfazione in relazione al tenore delle motivazioni addotte dal TAR a sostegno della propria decisione, poiché i Giudici amministrativi, in applicazione della normativa relativa alle consultazioni elettorali comunali nella Regione Siciliana, hanno integralmente sconfessato le tesi prospettate dai ricorrenti, ritenendole del tutto infondate e tranciandone ogni velleità ostruzionistica nei confronti dell’operato dell’attuale amministrazione.  

E’ indubbio che la presentazione di ricorsi chiaramente infondati sottende evidenti ragioni di intralcio e disturbo dell’attività amministrativa dell’Ente, costituendo la punta apicale di una sistematica azione posta in essere a partire dall’insediamento del Consiglio Comunale dagli esponenti del gruppo “Librizzi Rinasce” del candidato sindaco arrivato secondo alle ultime consultazioni;

Innumerevoli sono state, infatti, le azioni di dubbia valenza poste in essere a tal fine dal predetto gruppo “Librizzi Rinasce”, fra cui spiccano le numerose richieste di accesso agli atti ed interrogazioni/denunce proposte, più che altro infondate e/o ingiustificate atteso che nella maggioranza dei casi si è trattato di ripetizione di precedenti richieste del Tricoli già esaurientemente evase e chiarite dalla prima Amministrazione Di Blasi. 

A ciò si aggiungano anche le continue illazioni e interpretazioni di parte messe in circolazione dagli stessi nelle pubbliche piazze o sui social, volte a distorcere la realtà dei fatti ed a screditare l’operato e l’onorabilità degli amministratori, nonché le velate provocazioni che hanno avuto, tutte, un effetto intollerabilmente destabilizzante e divisivo nei confronti della Comunità dei Cittadini Librizzesi, che certamente avrebbero meritato ben altro trattamento e riguardo. 

Ci si chiede a quale inconcepibile e deleteria deriva possano condurre tali atteggiamenti e se le ferite provocate alla Comunità da una condotta così enigmatica e priva di senso civico possano essere mai lenite. Nella speranza che si ponga fine ai tentativi di attacco al quieto vivere del Paese e ed al buon andamento dell’azione amministrativa, si rassicura la cittadinanza poiché vigileremo ed agiremo, come sempre, in difesa del Paese ed esortando tutti a restare uniti per il Bene Comune.”

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