Evitare gli sprechi, ottimizzare le risorse, assicurare un’offerta adeguata dei treni sulla tratta Messina-Palermo, soprattutto nelle domeniche e nei giorni festivi.
Questa la proposta di Giacomo Fazio e Pietro Li Mura formulata il 19 ottobre scorso presso la sede dell’assessorato regionale infrastrutture e mobilità, dove si è svolto il rituale tavolo di confronto della Regione con i comitati dei pendolari e le associazioni dei consumatori.
Fazio e Li Mura rappresentano il Comitato Pendolari Siciliani – Patto pendolari Italiani e hanno richiesto, nello specifico, di azzerare una coppia di treni che percorrono la tratta Messina-Milazzo, andata e ritorno, treno staffetta istituito nel 2011.
Sono un’inutile duplicazione, visto che a distanza di alcuni minuti transitano due treni regionali che coprono, fino al sabato, l’intera linea sino a S.Agata Militello. Questa coppia di treni potrebbe essere rimodulata per i giorni festivi nella tratta tirrenica, aumentando le possibilità dei viaggiatori soprattutto sulla tratta Terme Vigliatore-Patti.
La proposta di incrementare l’offerta festiva dei treni che percorrono la tratta Messina-Sant’Agata Militello, evidenziata da Fazio e Li Mura, è stata accolta dalla Regione e da Trenitalia e l’ampliamento dell’offerta festiva dovrebbe essere operativo da giugno 2023.
Al momento, lo ricordiamo, nei giorni festivi, sulla tratta Messina-Sant’Agata e Palermo, escludendo gli intercity, ci sono sei treni tra regionali lenti e veloci, mentre sulla Palermo-Sant’Agata Militello-Messina sono cinque. Per fare un esempio su quest’ultima tratta c’è un buco dalle 8.27 fino alle 14.30; va meglio, per modo di dire, sulla Messina-Sant’Agata Militello-Palermo, perché i treni sono alle 7.45, alle 10.05 e 14.37. Gli ultimi treni nelle due tratte sono alle 20.30.