venerdì, Novembre 22, 2024

Esercitazione “Sisma dello Stretto 2022”, suona l’allarme in diverse città del messinese

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A Villafranca Tirrena alle 10 di questa mattina è suonato l’allarme per il maremoto. Chiunque si trovasse nella zona della cittadina tirrenica ha ricevuto un messaggio sul telefonino sul pericolo di uno tsunami. Fortunatamente era solo un’esercitazione.

Partita questa mattina la macchina del soccorso messa in campo dalla protezione civile siciliana per l’esercitazione nazionale “Exe Sisma dello Stretto 2022”. Esercitazione che prende il via oggi e proseguirà fino a domenica. Nello specifico si simulerà un terremoto di magnitudo 6.0 che coinvolgerà le province di Messina e Reggio Calabria.

Ottantadue Organizzazioni di Volontariato, duemilatrecentonovantuno operatori, tredici colonne mobili, quattrocentonovanta mezzi messi in campo dalla protezione civile. I volontari, provenienti da tutta l’isola, raggiungeranno le aree di ammassamento di Messina, Falcone, Milazzo, Rometta, Villafranca Tirrena (costa tirrenica), Letojanni, Roccalumera e Alì Terme (costa jonica). Daranno assistenza alla popolazione di un bacino di circa cinquecentomilamila persone coinvolte nella simulazione del sisma.

Con l’occasione è stato effettuato un nuovo test del sistema “IT-alert”: in mattinata i cittadini che si trovavano nelle zone coinvolte dall’esercitazione hanno ricevuto, sui telefoni cellulari, messaggi introdotti dal disclaimer “ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE”, accompagnati da una suoneria differente da quelle abituali, con informazioni sull’evento e indicazioni su dove trovare approfondimenti.

Le associazioni di volontariato, in base alle loro specificità si occuperanno dell’assistenza alla popolazione a trecentosessanta gradi: dalla produzione e distribuzione pasti, alla segreteria, telecomunicazioni, logistica, soccorso, ricerca persone sotto macerie, recupero beni culturali, impiego unità cinofile e persino assistenza veterinaria.

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