Nel corso delle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, stanno operando, su delega della Procura della città del Longano, numerosi sopralluoghi tecnici nell’area boschiva e montana nella parte più alta di Barcellona: luogo dove, nel 2016, sono state trovate importanti tracce sulla scomparsa di Salvatore Chiofalo.
I Carabinieri infatti, stanno ricostruendo, anche mediante l’utilizzo di droni, operato dal 12° Nucleo Elicotteri di Catania, gli ultimi spostamenti del Chiofalo, allevatore barcellonese di 32 anni, al momento della scomparsa. Il cerchio dunque, si sta stringendo sulle montagne di Barcellona Pozzo di Gotto, dove nell’Aprile 2021, in località Fondacarso, è stato rinvenuto un teschio di certa provenienza umana.
Proprio in questi giorni il Carabinieri del RIS di Messina stanno concludendo gli ultimi esami di laboratorio per estrare il DNA e confrontarlo con il patrimonio genetico dei parenti dello scomparso.
Le indagini dunque, sono state riaperte grazie “all’apporto di nuovi elementi investigativi” e già risultano indagate varie persone per l’uccisione e la soppressione del cadavere del Chiofalo.