Visto che il presidente del consiglio non ha proceduto a convocare il consiglio comunale, vorrà dire che lo convocherà il Prefetto.
Questo il senso della missiva che quattro consiglieri comunali, Domenico Puliafico, Vincenzo Pelleriti, Giuseppe Mendolia e Caterina Bonanno del gruppo “Furnari che vogliamo”, hanno inviato al Prefetto di Messina e all’assessorato regionale autonomie locali.
I consiglieri avrebbero voluto discutere sul decreto regionale che ha previsto la realizzazione del polo impiantistico per la produzione di biometano e compost di qualità nell’area dell’ex discarica di Mazzarrà Sant’Andrea e hanno presentato richiesta di convocazione del consiglio in seduta straordinaria e urgente il 13 ottobre scorso.
Trascorsi 20 giorni da quella data non è accaduto nulla, salvo una nota del 7 novembre del presidente del consiglio Concetta Santangelo; ha informato i quattro consiglieri che, dopo essersi sentita con il sindaco Felice Germanò, quest’ultimo si sarebbe adoperato per conferire incarico legale.
Dunque, anziché convocare il consiglio comunale, come prevede lo statuto comunale, il presidente ha informato i consiglieri che si sarebbe dovuto attendere l’incarico al legale e poi sindaco e avvocato avrebbero presenziato in consiglio.
Per i quattro consiglieri, però, il fatto che il presidente si sia rivolto al sindaco e non abbia preceduto, come cita la legge, a convocare il consiglio, fa venire meno il proprio ruolo di garante dei lavori consiliari.
Da qui, essendo trascorsi infruttuosamente i termini di legge e poiché i consiglieri hanno ravvisato una condotta lesiva da parte del presidente del consiglio, hanno chiesto al Prefetto e alla Regione che vengano messi in atto tutti i provvedimenti previsti dalla legge e dai regolamenti, per garantire il normale e legale funzionamento dell’organo consiliare.
Questa la replica del presidente Concetta Santangelo:
“Mi scuso con i consiglieri comunali di “Furnari che vogliamo” se ho atteso qualche giorno per riscontrare la loro nota. Mi sembrava doveroso, ma mi rendo conto che forse non tutti hanno la stessa sensibilità e garbo istituzionale, attendere qualche giorno per confrontarmi con il sindaco considerando il grave lutto che ha colpito il primo cittadino da cui sono trascorsi pochi giorni. Ribadisco che il consiglio comunale sarà convocato al più tardi lunedì, le proposte deliberative sono già state predisposte e siamo in attesa di ricevere il parere del revisore dei conti che peraltro è stato colpito da un grave lutto.“