sabato, Novembre 23, 2024

Sant’Agata Militello, il concerto “Happy birthday Jesus” nella chiesa di “San Francesco”

concerto

Un modo gioioso e coinvolgente di augurare “Buon compleanno” a Gesù, un modo che ha messo insieme varie generazioni, unite per augurarsi che veramente il 2023 sia un “anno nuovo”. Davvero una bellissima esperienza quella di “Happy birthday Jesus”, concerto proposto, nella chiesa di “San Francesco”, a Sant’Agata Militello, che ha coinvolto una cinquantina di bambini della parrocchia, guidata da don Dino Lanza, assieme ad alcuni giovani e a qualche adulto.

Un gran “lavoro” di sinergia, che ha coinvolto tanti per allestire le pedane su cui sistemare i
coristi, per la scenografia, per tutto ciò che tornasse utile alla riuscita dell’evento. Diretto da Rosalba Costa, il coro ha proposto 12 brani, alcuni del “Piccolo coro dell’Antoniano”, suscitando forti emozioni nei presenti (genitori, nonni, parenti vari, amici, “semplici” cittadini), che hanno gremito la chiesa. Non è stato facile mettere su una simile iniziativa, che ha indubbiamente comportato parecchi sacrifici, anche e soprattutto nei giorni di festa, sacrifici che, però, sono stati ampiamente “ricompensati” dall’apprezzamento unanime.

E’ stata un’ora di “sana serenità”, trasmessa dai bambini non solo con la voce ma anche con il loro sorriso e la loro partecipazione. Un’ora in cui, attraverso brani più conosciuti (“A Natale puoi”, “Caro Gesù ti scrivo”, “Santa Claus is coming to town”) o meno noti, tutti hanno potuto gustare il senso profondo del Natale, con l’augurio più bello sintetizzato nel canto della “Benedizione a frate Leone”: “Benedicat tibi Dominus et custodiat te”, e con il desiderio di tutti cantato in “Forza Gesù”: “Avere un po’ di Paradiso anche quaggiù”.

I brani del concerto, al quale ha presenziato anche il sindaco di Sant’Agata Militello, Bruno
Mancuso, sono stati presentati da Ignazio Restifo Pilato. “Se ognuno fa qualcosa si può fare molto – ha sottolineato alla fine don Dino Lanza, riprendendo una frase cara al beato don Pino Puglisi -; e tutti hanno fatto la propria parte mettendoci il cuore”.

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