Con la presenza di numerose persone è iniziato l’evento “ArtisticaMente” promosso ed organizzato dall’Associazione “Le Ali di Trinacria”.
Tredici giorni di mostre d’arte, e creatività artigianale nei locali storici della vecchia stazione del longano di fronte al “Seme d’Arancia” simbolo della città.
Fino al 20 gennaio, il fruitore è accolto da una meravigliosa mostra di Carlo Parisi con i suoi quadri ispirati al Caravaggio, nel piano superiore inizia un viaggio meraviglioso tra quadri, sculture, fotografie per concludere con i laboratori artistici – didattici che serviranno a promuovere l’arte in tutti i suoi aspetti.
Un lavoro di squadra coordinato dal direttore artistico Nino Ingegnere e reso possibile grazie al direttivo dell’associazione composto dal Presidente Pasquale Tramontana, dal Vice Fortunato Gitto e dai membri del direttivo Giuseppe Zaccone e da Giuseppe Cigala.
Durante l’evento saranno 25 gli artisti ad esporre le proprie opere e non mancherà una giornata dedicata alla poesia e alla scrittura ad arricchire la straordinaria iniziativa dell’Associazione “Le Ali di Trinacria” che da lustro all’intera città di Barcellona Pozzo di Gotto come ha dichiarato l’Assessore Viviana Dottore.
Gli artisti che hanno aderito all’evento e che sono stati premiati dall’associaione sono: Vito Natoli, Domenico Ciarrotta, Paolo Pietrafitta, Giuseppe Messina, Maria Teresa Giunta, Maria Grazia Toto, Giuliana Tropea, Ada Ingegnere, Maria Raffa, Battaglia Venuto,Tarcisio Merenda, Domenico Santangelo, Maurizio Guerreschi, Giuseppe Di Giovanni, Rosso Stark, Pino Nicosia, Andrea Amato, Alberto Cosenza, Tonino Biondo, Mihaela Rusu, Sandra Spadaro, Milla Brollo, Cristina Pagano, Maurizio Gemelli e Rosaria Di Fina Lupo.
All’inaugurazione erano presenti Padre Joseph, Pippo Puliafito, Presidente della Croce Rossa di Barcellona Pozzo di Gotto, che più volte ha stretto rapporti di collaborazione con l’associazione organizzatrice, l’architetto Giovanni Pantano nella veste di critico d’arte, l’ITET di Barcellona Pozzo di Gotto ed e stata letta una lettera inviata dal professore Pippo Anania, cultore della parola e dell’arte.