In ritardo di un mese, sì, ma è arrivato, e bussa adesso, nella seconda metà di gennaio, con guanti soffici e bianchi, anche alle porte della Sicilia.
Inverno, d’altronde, deriva, etimologicamente parlando, dalla radice sanscrita him-, freddo. Tempo freddo. E non si può dire che finora ne avessimo davvero sentito. Tanto che qualcuno aveva già pensato, con quest’aria di primavera, di anticipare il cambio stagione; a partire dai poveri alberi, ai quali è improbabile che bastino sciarpe e cappelli a coprirsi. D’altronde, se il ciclone polare ci ha messo così tanto ad arrivare fin quaggiù, non è certo colpa loro.
Piano Battaglia, intanto, si è già tinta di bianco, e da qui a domenica la neve potrebbe scendere anche a quote di bassa collina sulla Sicilia tirrenica settentrionale e sui monti Sicani. Chissà se sarà sufficiente al ripristino della stagione invernale anche per gli impianti sciistici: a qualcuno di sicuro mancherà una discesa in pista all’Etna vista mare.
Articolo di Federica Margherita Corpina