E’ uno degli scorci naturalistici più suggestivi di Mistretta, insieme alla Valle delle Cascate, ai boschi di faggio, cerro e querce, al castello arabo-normanno ed al patrimonio architettonico e storico che l’antica capitale dei Nebrodi custodisce sul suo territorio. L’area del laghetto “Quattrocchi”, agro del comune, che ricade nella zona A della riserva del Parco dei Nebrodi, poco frequentata, è finita nel degrado. Le foto postate ieri da un utente di facebook immortalano l’incuria, l’abbandono e la mano dei vandali che mortificano il sito.
Negli anni si è tentato inutilmente di valorizzare questi luoghi. Ce lo spiega anche Sebastiano Chiella, ex forestale in pensione e componente del comitato che ha realizzato a Mistretta il circuito dell’Ippovia di San Sebastiano, un pellegrinaggio a cavallo, ideato dai membri dell’associazione Amastra Fidelis, che può essere fatto anche a piedi e in bicicletta, che da Mistretta conduce proprio all’area attrezzata del laghetto Quattrocchi, dove è stata realizzata un’edicola votiva in onore del Santo Patrono. L’Ippovia, che si svolge due volte l’anno, così come la festa patronale, ha riscosso un discreto successo negli anni, ma non basta per creare afflusso continuo di turisti e visitatori.
Prima di questa iniziativa anche la Pro Loco, a cui l’area era stata affidata, aveva tentato di farla apprezzare. Gli arredi, i servizi igienici, il capanno, la staccionata erano stati realizzati diversi anni fa dal Parco, che ne è proprietario, nell’ottica di renderla più fruibile. Per di più lo spazio attrezzato fa parte di Serra Merio, punto di arrivo del percorso naturalistico della Dorsale dei Nebrodi, che si snoda da Mistretta a Floresta. Recentemente il tratto Serra Merio – Portella Femmina Morta – Portella Mitta è stato riqualificato con un’importante opera di ingegneria naturalistica del valore di oltre 3 milioni e 900 mila euro.
“L’area è stata oggetto di tanti interventi, anche di manutenzione ordinaria da parte di volontari” racconta Chiella “ma serve a poco se poi non ci va mai nessuno. Finché non farà parte di un più ampio circuito di valorizzazione del territorio di Mistretta e dintorni, che attragga sul posto amastratini e turisti, sarà sempre poco frequentata, diventando purtroppo, preda di incuria e qualche vandalo”. Dello stesso avviso l’assessore comunale al turismo Massimiliano Melidone, che vista la situazione, intende farsi promotore ed interlocutore con il commissario del Parco, Giovanni Cavallaro, per recuperare attrezzature e staccionata e trovare nuove soluzioni per preservare e rendere più attrattivi i luoghi. “In questa direzione va anche il finanziamento, richiesto ed ottenuto attraverso l’Area Interna Nebrodi, che consentirà di ripristinare il manto stradale di una parte della strada che dalla S.S. 117 conduce al laghetto.” spiega l’assessore che, inoltre, intende avviare una manifestazione di interesse per affidare l’area attrezzata ad un’associazione del luogo, che ne possa garantire la manutenzione minima, la corretta fruizione e la sorveglianza.