Il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà ricalcolare il contributo dovuto ad una società di Palermo per la realizzazione di una struttura alberghiera a Vulcano, nelle Isole Eolie. Così hanno deciso di giudici della quarta sezione del Tar di Catania.
La società palermitana, rappresentata dagli avvocati Luciano Scoglio e Francesco Scoglio, si è opposta al Ministero dello Sviluppo Economico, alla Cassa Depositi e Prestiti e all’ufficio comune dei Patti Territoriali per i comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina.
La contestazione riguardava il fatto che il Ministero, la Cassa e l’Ufficio dei Patti Territoriali avessero rideterminato al ribasso il finanziamento concesso per la realizzazione della struttura alberghiera. La società, che ha chiesto inoltre l’accertamento della somma dovuta e cioè oltre 304 mila euro e la condanna del Ministero al pagamento, ha sostenuto come l’intervento eseguito fosse perfettamente coincidente con quello ammesso a finanziamento in via provvisoria.
Per il resto la Cassa Depositi e Prestiti ha chiesto ed ottenuto l’estromissione dal giudizio, mentre il Ministero ha eccepito l’improcedibilità del ricorso e la sua infondatezza nel merito.
I giudici del Tar sono stati di diverso avviso, ritenendo da un lato incontestata la piena coincidenza tra il progetto ammesso provvisoriamente a finanziamento e l’opera realizzata; dall’altro se è vero che il Ministero ha inteso rivalutare il contributo per la tardiva realizzazione degli investimenti, per i giudici non sono state tenute in considerazione le vicende che, nel corso del tempo, hanno inciso sull’effettivo percorso di realizzazione dell’opera da parte dell’impresa ricorrente e che sono addebitabili anche al comportamento tenuto da altre amministrazioni.
Da qui sussiste l’obbligo del Ministero a procedere al ricalcolo del contributo dovuto. I giudici hanno disposto anche la condanna, in solido, per ministero ed ufficio comune dei Patti Territoriali per i comuni di Lipari, Leni, Malfa, Santa Marina Salina al pagamento delle spese del giudizio.