Il servizio del 118 in provincia di Messina presenta svariate criticità; la Uil funzione pubblica le aveva segnalate sia all’assessore regionale alla salute Giovanna Volo, quanto in commissione sanità, ma non è stata adottata alcuna contromisura.
Per il sindacato gli autisti soccorritori continuano a lavorare oltre il tetto massimo delle quarantotto ore settimanali, non c’è un’equa distribuzione dei turni festivi, non viene rispettata una regolare turnazione, insiste un vero caos nell’assegnazione delle ferie che vengono prima assegnate d’ufficio e poi revocate.
Il segretario generale della Uil funzione pubblica Livio Andronico, dopo l’audizione davanti alla Commissione Sanità del 24 gennaio scorso, si attendeva un intervento, per ridurre o eliminare le criticità denunciate, che stanno purtroppo arrecando gravissimi danni psicofisici ai lavoratori.
Andronico ha ricordato come il servizio svolto dal personale autista soccorritore non sia solo particolarmente delicato, ma necessiti anche delle migliori condizioni psicofisiche che i lavoratori devono avere nel momento della chiamata in emergenza urgenza.
Se un dipendente svolge mensilmente fino a circa 200 ore mensili di lavoro, le sue condizioni possono anche non essere di piena efficienza nello svolgimento del servizio, mettendo a repentaglio non solo la propria incolumità fisica ma anche quella dei pazienti trasportati e dell’intera equipe.
La Uil ha chiesto inoltre per quale motivo non vengano utilizzati tutti gli autisti soccorritori nello svolgimento del servizio di emergenza urgenza. Salvaguardando gli inidonei, gli altri, ha concluso il sindacato, debbono essere utilizzati nelle mansioni della qualifica rivestita.