Infezioni da Covid-19 in netto decremento in Sicilia, in linea con la tendenza nazionale. Nella settimana dal 27 febbraio al 5 marzo 2023 nell’Isola sono stati rilevati, attraverso i test antigenici o molecolari, 1200 nuovi positivi, il 13,61% in meno rispetto ai sette giorni precedenti. L’incidenza media è di 25 casi per 100.000 abitanti.
Tassi più elevati si sono registrati solo nelle province di Agrigento (35/100.000 abitanti), Trapani (35/100.000) e Palermo (30/100.000). Le fasce d’età maggiormente a rischio sono quelle degli over 90 (62/100.000 abitanti), tra gli 80 e gli 89 anni (47/100.000) e tra i 70 e i 79 anni (36/100.000).
I dati sono riportati nell’ultimo bollettino settimanale a cura del Dasoe, il dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute della Regione Siciliana.
Le nuove ospedalizzazioni sono in diminuzione, sebbene la diffusione dei contagi pregressi si rifletta ancora su una prevalenza di ricoverati con concomitante positività da Covid. Più di metà dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano non vaccinati.
Per quanto riguarda i vaccini, i dati sono aggiornati al 7 marzo. I dati sono sostanzialmente fermi, con variazioni minime sulle percentuali. Nel dettaglio per il target 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 23,29% del target regionale; mentre 61.708 bambini, pari al 20,02%, hanno completato il ciclo primario di vaccinazione. Nel target over 12 anni, i soggetti che hanno ricevuto almeno una dose sono il 91%, l’89,62% ha completato il ciclo primario, mentre il 9% è ancora da vaccinare.
I cittadini che non hanno effettuato la terza dose, pur avendo maturato il diritto a riceverla, sono ancora 1.120.656. I vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.774.016, pari al 71,23% degli aventi diritto, incluso il target 5-11 anni. Le somministrazioni di quarta dose sono 242.836, delle quali 213.604 a soggetti over 60. Le quinte dosi somministrate risultano complessivamente 9.872.