Ammonta a 339 milioni di euro l’incasso per la Regione Sicilia relativo al bollo auto per il 2022; grazie a quello che è stato chiamato lo Straccia Bollo, la Regione, riguardo allo scorso anno, ha fatto registrare un aumento del 35 per cento rispetto agli introiti dell’anno precedente.
Numeri che crescono ulteriormente, se si fa riferimento all’ultimo trimestre del 2022 e ai primi due mesi del 2023. E’ questo il bilancio comunicato dall’assessore regionale all’economia Marco Falcone, dopo la chiusura al 28 febbraio della finestra che consentiva, ai contribuenti siciliani, di pagare gli arretrati del bollo auto (anni 2016-2021) senza sanzioni e interessi.
E che i numeri sono in crescita lo testimoniano gli incassi per i soli primi due mesi del 2023: 155 milioni di euro, il 50 per cento in più dell’intero primo trimestre 2022, una escalation già partita alla fine dell’anno scorso, quando fra ottobre e dicembre si registrò un +87 per cento di entrate: dai 66 milioni del 2021, infatti, si è saliti a un totale di ben 124 milioni di euro.
Numeri che potrebbero sollecitare il governo Schifani a riproporre nei prossimi mesi lo “Straccia bollo”, compatibilmente con il quadro normativo, agevolando ancora i cittadini in questa fase di crisi.
Eliminando le sanzioni e alleggerendo gli arretrati, i cittadini che volevano mettersi in regola hanno ricevuto sollecitazioni in tal senso; la Regione ha recuperato risorse e la fiducia dei contribuenti. Una boccata d’ossigeno per il bilancio regionale che potrà reinvestire queste nuove risorse in servizi e opportunità per la Sicilia.