sabato, Novembre 23, 2024

Mistretta, gli alunni della scuola media Tommaso Aversa inondano la cittadina di poesia

poesia mistretta
Immaginate di camminare per strada mentre andate al supermercato o di essere intenti nel vostro lavoro seduti alla scrivania e di ricevere inaspettatamente un biglietto colorato. Un’emozione o un sentimento, una riflessione o un ideale, declinati in versi, viaggiano su un foglio disegnato con cura, alla ricerca dell’anima del lettore, scelto per caso, per raccontarsi e risuonare, in modo universale. E’ accaduto oggi a Mistretta, dove la poesia ha inondato uffici, chiese e piazze, grazie all’originale iniziativa di alunni ed insegnati della scuola secondaria di primo grado Tommaso Aversa, guidato da Maria Grazia Antinoro che hanno celebrato la Giornata mondiale della poesia.
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Gli studenti hanno prima composto, con svariate tecniche creative, dalle più tradizionali al metodo “caviardage”, brevi componimenti e hanno poi dato sfogo alla creatività artistica per abbellire la scrittura col disegno.
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Poi hanno “distribuito” i loro lavori, per strada, ai passanti, negli uffici, ai negozianti del centro.
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La poesia è così entrata negli uffici del comune, tra i banchi della chiesa madre, nei circoli ricreativi vicini al plesso scolastico, in biblioteca, negli esercizi commerciali, al museo Cocchiara e nelle buche della posta di privati cittadini.
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Gli alunni hanno animato poeticamente Mistretta con questa loro personale manifestazione ‘Poesia in libertà… per la città’ , in una scuola che si apre e dialoga, anche se in versi, col territorio.
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In classe poi, sono arrivati puntuali anche all’appuntamento con la Giornata dedicata al ricordo delle vittime innocenti delle mafie: booktalk, video e letture ad alta voce tra la narrativa per ragazzi che affronta la lotta per la legalità.
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Le due ricorrenze, poesia e lotta alla mafia, sono state legate insieme dai versi poetici. “Un particolare ringraziamento alle docenti di lettere dell’istituto” si legge in una nota social diramata dalla stessa scuola “Maria Pia Ribaudo, Marina Cuva, Vanessa Amadore, Susanna Catania, Vera Leone, Giovanna Cicero, che con pazienza e dedizione hanno curato questo progetto.”
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