Un messaggio sul telefonino, inviato dalla banca in cui risiede il suo conto corrente: “Protezione acquisti; richiesta autorizzazione di euro XXX.xx, se non riconosce questo movimento segua il format:” e di seguito un link per bloccare la richiesta, con tanto di supporto tecnico da parte di un operatore, dal fantomatico nome di Andrea Colucci.
Quello che all’apparenza poteva sembrare un normale messaggio da parte della banca, in questo caso con sede a Capo d’Orlando, era invece un vero e proprio tentativo di phishing. Una frode informatica organizzata da malintenzionati, in cui si chiedono informazioni finanziarie o personali come il numero di conto o di carta di credito.
Chi cade nella trappola cede i propri dati ai truffatori e oltre a subire il furto di informazioni sensibili, si vede sottrarre soldi dal proprio conto corrente.
In questo caso la vittima, una donna residente a Torrenova, dopo aver seguito le direttive dell’operatore, è riuscita ad accorgersi in tempo del tentativo di truffa, recandosi alla filiale della banca, dove fortunatamente sono riusciti ad intervenire per tempo, evitando che i cybercriminali potessero svuotarle il conto corrente. I truffatori stavano cercando di eseguire dei bonifici a loro favore, per un importo di quasi 5.000 euro.
La truffa è stata sventata, ma lo spavento e l’angoscia sono stati enormi. La donna si è recata presso il commissariato di Capo d’Orlando per sporgere denuncia contro i cybercriminali.
Basta un solo click sbagliato per vedersi sottrarre migliaia di euro dal proprio conto corrente. Purtroppo un fenomeno che si verifica sempre più spesso e per il quale è difficile rintracciare i colpevoli, che sanno ben nascondersi nei meandri di internet e del dark web.
Qui una guida di Altro Consumo per difendersi dagli attacchi di “phishing”.