venerdì, Novembre 22, 2024

Gioiosa Marea: acqua non potabile a San Giorgio, rigettati gli appelli presentati dal comune

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Prima era stato riconosciuto agli utenti di pagare il 50% del canone idrico, in presenza di acqua non potabile, ora invece è stato riconosciuto il rimborso del 50% degli importi pagati. Questo si evince dalla sentenza emessa dal Tribunale di Patti il 12 aprile scorso, quando, a seguito di tre appelli presentati dal comune di Gioiosa Marea, il giudice è stato chiamato a deliberare nuovamente sull’annosa questione del servizio idrico della frazione di San Giorgio di Gioiosa Marea.

Il Tribunale ha rigettato gli appelli proposti dal comune tirrenico avverso le sentenze del giudice di pace di Patti ed ha condannato il comune a pagare le spese processuali. In questo nuovo filone di ricorsi si è assistito ad un’evoluzione della tutela accordata agli utenti dal giudice di pace di Patti, prima, e dal Tribunale dopo.

A partire dall’anno 2015, infatti, il Tribunale aveva riconosciuto il diritto degli utenti che presentavano il ricorso a pagare solo il 50% del canone. Con il nuovo filone giurisprudenziale, inaugurato nel corso di quest’anno, il Tribunale, quale giudice d’appello, ha anche riconosciuto agli utenti che hanno fatto ricorso, il rimborso del 50% degli importi pagati.

Nel corso del giudizio, l’avvocato Michele Mondello (nella foto), quale legale dei privati che hanno presentato ricorso, ha provato la non potabilità dell’acqua erogata nella frazione ed ha ottenuto una pronuncia che stabilisce la riduzione delle fatture non pagate e la restituzione del 50% di quelle già pagate. Il Tribunale di Patti ha anche stabilito che il diritto ad ottenere la restituzione del 50% di quanto già pagato si prescrive nel termine di 10 anni. Quanto stabilito nelle sentenze non si estende anche a coloro che non hanno proposto ricorso.

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