Le temperature si sono mantenute al di sotto della media stagionale, contribuendo così a sostenere la circolazione del batterio.
Inoltre, senza più le misure di prevenzione adottate in pandemia, per lo streptococco è stato gioco facile circolare.
Il segnale d’allerta era scattato alla fine dello scorso gennaio, ma adesso, a distanza di quasi tre mesi e nonostante l’addio al freddo invernale, suona ancora più alto.
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sono raddoppiati e non accennano ancora a diminuire.
Il ministero della Salute invita tutte le regioni, Sicilia compresa, a intensificare le misure di sorveglianza e a fornire un’adeguata comunicazione dei casi.
Articolo di Elena Scaffdi