venerdì, Novembre 22, 2024

La Cisl diffida l’Asp per i precari: “O assumete o prorogate, altrimenti azioni legali!”

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Tre giorni di tempo e poi la Cisl darà vita ad una serie di azioni legali per tutelare i diritti dei lavoratori precari nel ruolo sanitario, amministrativo e tecnico, inseriti nel piano del fabbisogno triennale aziendale dell’Asp di Messina che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro.

Il sindacato, con il segretario generale Giovanna Bicchieri, ha scritto all’assessorato regionale alla salute a ai componenti della commissione sanità dell’Ars, evidenziando come violando il protocollo d’intesa regionale tra l’assessore regionale alla salute Giovanna Volo e le organizzazioni sindacali sul tema della stabilizzazione dei precari, l’Asp di Messina stia continuando a fare cessare gli incarichi di professionisti al raggiungimento dei 36 mesi, anziché prorogarli.

Il protocollo assicurava la possibilità, pur le nelle more del completamento dei percorsi di stabilizzazione, di garantire il mantenimento in servizio del personale ritenuto necessario, sulla base di idonea e preventiva  ricognizione dei fabbisogni aziendali, anche per assicurare la continuità nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e gli stessi lavoratori precari hanno formalmente rappresentato la volontà di essere mantenuti in servizio fino alla definizione della loro assunzione in ruolo.

La Cisl si rifiuta di consentire che i precari di Asp Messina paghino sulla loro pelle il prezzo del ritardo nella conclusione dei percorsi di stabilizzazione, che soprattutto nel caso del ruolo sanitario, avrebbero dovuto avvenire già da qualche anno, ovvero al completamento dei 18 mesi prescritti dalla normativa vigente.

Inoltre la fuoriuscita dei precari determinerà inevitabilmente gravi disfunzioni alla continuità dei livelli essenziali di assistenza, già fortemente compromessi in diverse realtà, non essendoci in atto altre graduatorie definitive pubblicate attraverso i canali ufficiali dell’Asp.

Da qui la diffida all’Asp perché proceda con effetto immediato alla stabilizzazione o in subordine alla proroga di tutto il personale precario che ha già maturato o maturerà a breve termine i 36 mesi; altrimenti saranno avviate le azioni legali e sindacali.

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