Sono oltre 690 i migranti giunti in Sicilia nella notte. La conta degli arrivi, alla viglia della giornata Giornata internazionale del rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite, e che si celebra il 20 giugno di ogni anno per ricordare l’approvazione nel 1951 della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati. 12 i soccorsi di barche e barchini, con l’arrivo di 691 persone. Sono ivoriani, malesi, ghanesi, nigeriani, sudanesi, siriani, marocchini, bengalesi ed egiziani. A mobilitarsi per portare in salvo i migranti in viaggio, tanto in area Sar quanto nelle acque antistanti alle isole Pelagie, sono state le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza. A bordo dei 12 natanti, da un minimo di 38 persone fino ad un massimo di 134. I porti di partenza secondo le dichiarazioni degli stessi sbarcati sarebbero quelli di Zuwarah in Libia e Sfax in Tunisia.
Un fine settimana che conta anche altri 15 approdi, con l’arrivo, tra sabato e domnica scorsa di 612 persone tra Lampedusa e Pozzallo. Intanto ieri sera a preoccupare un principio di incendio, provocato “verosimilmente in modo involontario”, nel padiglione 2 dell’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa. A prendere fuoco, pare, siano stati dei vestiti che subito sono stati gettati fuori da una finestra, finendo su una lastra di plexiglas e provocando una coltre di fumo. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale e le altre forze di polizia, soprattutto per riportare la calma. Nessuno è rimasto intossicato e i danni sono lievi. Non ci sarebbero proteste in atto, anche se questa mattina nella struttura di accoglienza c’erano oltre 1300 ospiti, a fronte di una capienza di 450 persone. Questa mattina 230 migranti sono partiti con il traghetto di linea per Porto Empedocle, mentre in serata altri 200 lasceranno l’hotspot con il secondo traghetto per Porto Empedocle.
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