Un incontro indimenticabile che rafforza i legami dell’amicizia oltre il tempo
Dopo 42 anni dal suono della campanella dell’ultimo giorno di scuola, si è riunito, alla Scogliera, ieri sera, la “quinta” liceo del Liceo Scientifico di Capo d’Orlando.
Un gruppo di ex compagni che si è riunito per un raduno che ha riportato in vita ricordi e emozioni del passato.
L’evento, organizzato con grande entusiasmo, è stato un’occasione unica per rivedere volti familiari, riallacciare legami e condividere le esperienze di vita che ognuno ha affrontato nel corso degli anni.
La “Scogliera” di Gliaca di Piraino ha visto riunirsi Rosamaria Arena, Angiolella Bottaro, Calogero Caruso, Anna Casella, Clara Calcerano, Luisa Ciraolo , Salvatore Fardella, Salvatore Galati, Daniela Galipó, Maurizio Giuffrè, Salvatore Gugliotta, Renato Longo, Nunziatina Messina, Antonella Muscarà, Massimo Paladina, Enrico Oriti Niosi e Francesco Velardi.
L’evento è stato pervaso da un’atmosfera di calore e allegria. Per molti è stato l’occasione di rivedersi per altri, soprattutto gli orlandini, un modo tra, abbracci calorosi e risate sincere, di testimoniare tangibilmente il legame profondo che li unisce nonostante il lungo periodo trascorso dai banchi del liceo.
Durante la serata, i ricordi del passato sono affiorati con una forza straordinaria. Ognuno ha avuto modo di raccontare la propria storia di vita, condividendo le gioie, le sfide e le conquiste che li hanno caratterizzati nel corso degli anni. Le vite dei compagni di classe si sono intrecciate in modo sorprendente: alcuni hanno costruito una carriera di successo, altri hanno dedicato il loro tempo alla famiglia e ad altre passioni, ma tutti hanno portato con sé una ricchezza di esperienze e di saggezza.
“È incredibile come il tempo possa sembrare sospeso quando ci si ritrova con le persone che hanno condiviso con te – gli anni del liceo – un periodo così formativo della tua vita”, ha commentato Enrico, oggi laureatosi in informatica, “Abbiamo vissuto momenti indimenticabili insieme, ridendo e temendo anche della rigidezza della preside Sindoni, e anche se ci siamo a tratti persi di vista, la nostra connessione è rimasta intatta.”
Durante la serata, sono riaffiorati i vecchi scherzi, le lezioni indimenticabili e le avventure condivise sono stati rivissuti con gioia e tenerezza. Nonostante qualche ruga e i capelli grigi, l’energia giovanile e l’entusiasmo per la vita si sono dimostrati immutati.
Il raduno conviviale è stato un’opportunità per ringraziare gli insegnanti che hanno lasciato un’impronta indelebile nelle loro vite e per ricordare i compagni che, purtroppo, non hanno potuto partecipare all’evento. Un incontro che ha dimostrato che l’amicizia è un tesoro senza tempo, capace di resistere alle distanze e di riunire le persone anche dopo decenni.
A distanza di 42 anni dal giorno in cui hanno preso strade diverse, i compagni di classe del quinto liceo hanno scoperto che il loro legame è un filo indissolubile che non si spezza mai.