Dopo le denunce della Cisl funzione pubblica rilanciate nel giugno scorso e relative alle carenze e criticità del pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Agata Militello, ora incalza la Uil-Fpl che stigmatizza la gravissima carenza di personale medico anestesista-rianimatore presso lo stesso ospedale santagatese. Lo hanno scritto in una nota indirizzata ai vertici dell’Asp di Messina e all’assessore regionale alla Salute, il segretario generale della Uil-Fpl Messina Livio Andronico e il segretario aziendale Biagio Indriolo.
Nonostante la dotazione organica, preveda nove medici anestesisti, da circa quattordici mesi, sono rimasti in servizio soltanto tre dirigenti medici, hanno ribadito i sindacalisti. È evidente che il personale in atto in servizio, risulta insufficiente e soltanto con enormi sacrifici e abnegazione si riesce a garantire adeguati livelli essenziali di assistenza. Inoltre, in palese violazione del contratto, le tre unità di dirigenti medici sono costrette a sobbarcarsi non meno di 20/24 turni mensili di reperibilità, non riuscendo ad usufruire dei turni di congedo ordinario.
Da qui, per non aggravare ulteriormente le condizioni di stress psicofisico a cui i dipendenti sono sottoposti, mettendo a rischio non solo la loro incolumità fisica ma anche quella dei cittadini, responsabilità che, a parere della Uil, non possono essere addebitate al personale in servizio in quanto strettamente legata all’organizzazione lavorativa, è stato chiesto di disporre con urgenza tutti gli adempimenti necessari per reperire ulteriori unità di dirigenti anestesisti anche attraverso temporanee assunzioni straordinarie. In caso contrari ola Uil si troverà costretta ad intraprendere ogni azione sindacale e legale possibile a tutela dei cittadini/utenti e dei lavoratori.