Inizio di nuovo anno scolastico all’Istituto Comprensivo “Pirandello”, diretto dalla professoressa Clotilde Graziano, già col pensiero proiettato al piano regionale di dimensionamento della rete scolastica, che pende come una vera e propria spada di Damocle, visto che comporterà la perdita dell’autonomia di parecchie istituzioni.
Il comma 3 della legge regionale 24/02/2000 n. 6 prevede che “per acquisire o mantenere la personalità giuridica, le istituzioni scolastiche devono, di norma, avere una popolazione prevedibilmente stabile per almeno un quinquennio compresa tra 500 e 900 alunni”.
Per questo, oltre agli argomenti di routine di inizio anno, l’argomento è stato dibattuto nel corso della riunione del primo collegio dei docenti, durante il quale è stato approvato un
documento col quale si chiede il mantenimento dell’attuale personalità giuridica della scuola e di tutto l’assetto scolastico del territorio pattese.
E’ un altro “atto” di una questione che, sicuramente, caratterizzerà i prossimi mesi e che è già stata dibattuta nel corso di una conferenza di servizio tenutasi nell’ufficio del sindaco di Patti il 24 agosto scorso. Proprio le amministrazioni locali, adesso, dovranno prendere in mano tale “patata bollente” e fare di tutto affinchè gli istituti, che costituiscono un presidio
fondamentale del territorio, vengano “salvati”.
Nel documento approvato dal collegio dei docenti dell’istituto “Pirandello” si fa “memoria” della precedente razionalizzazione della rete scolastica: “Il comune di Patti e la nostra stessa scuola hanno subito un significativo intervento, le cui criticità sono tuttora evidenti poichè operando solo in base al numero degli alunni, non si è considerata adeguatamente la realtà territoriale, il contesto socioculturale, le caratteristiche dell’utenza, la diversa
complessità dei plessi”.
Si rimarca che “negli anni sono stati fatti notevoli sforzi per giungere alla creazione delle
condizioni per un’offerta formativa equilibrata nel territorio, per la concreta disponibilità di locali idonei alla tipologia dell’Istituzione scolastica e al suo numero di alunni”.
Nella nota, si evidenzia altresì “la complessità organizzativa dell’attuale assetto dell’Istituto Comprensivo n 2 che comprende la gestione amministrativa e didattica di ben 9 plessi separati l’uno dall’altro e collocati sia nel centro urbano che nelle varie contrade (n. 4 plessi di Scuole dell’Infanzia, n. 4 plessi di Scuole Primarie e n. 1 plesso di Scuola Secondaria di Primo Grado), con omogeneità di distribuzione in base al bacino di utenza”.
Si precisa ancora che “per l’anno scolastico 2023/24 gli alunni iscritti a livello di Istituto per tutti gli ordini e gradi di scuola sono superiori a 700 e che tale dato in via previsionali sarà incrementato già nel corso di questo anno scolastico per trasferimenti in ingresso e confermato per gli anni scolastici 2024/25 e successivi”.
Si chiede, inoltre, di tenere conto tenendo conto “della consistenza della popolazione scolastica attuale e prospettica, della distribuzione territoriale della stessa e della solidità tradizionale degli Istituti esistenti, l’organizzazione della rete scolastica attuale fa prevedere
un’adeguata stabilità nel tempo, e risponde ai bisogni formativi dell’utenza e alle esigenze organizzative della scuola”.
Infine l’Istituto Comprensivo “Pirandello” “si rende disponibile ad accogliere eventuali plessi o istituti, ricadenti nei comuni limitrofi, che eventualmente non dovessero rispettare i parametri indicati dalla normativa vigente e dalle indicazioni stabilite nel Decreto Assessoriale della Regione Sicilia n. 1543 del 02/08/23 (nello specifico quelli attualmente afferenti all’I.C. San Piero Patti, oppure Oliveri e Falcone, che un tempo afferivano a Patti)”.