Notte infernale quella appena trascorsa per i Nebrodi, assediati dai roghi. Ettari di macchia mediterranea in fumo, danni ambientali incalcolabili e paura tra i cittadini. Situazione critica a Militello Rosmarino, dove già ieri mattina le squadre di intervento erano state impegnate a domare un incendio in località Picasi e San Leonardo, spento con i mezzi aerei. In serata le fiamme sono divampate in contrada Scurzi, con lingue di fuoco altissime, visibili anche dai comuni del circondario. L’incendio, alimentato dal vento di scirocco ha divorato tutto, minacciando anche alcune case. Impegnati fino all’alba di oggi i Vigili del Fuoco, gli uomi del Corpo Forestale, diversi gruppi di volontari di protezione civile, gli agenti della polizia locale, carabinieri e polizia di Stato. A supporto sono arrivate anche le autobotti messe a dispiosizione dai comuni limitrofi. Bloccata la strada provinciale 161 che conduce ad Alcara Li Fusi. Questa mattina si è reso necessario un nuovo intervento dei canadair per avere ragione dell’incendio, ma intorno alle 11,30 le fiamme sono ripartite a Scurzi e e Bisanò. Identica situazione a Sinagra, dove ieri pomeriggio le fiamme sono partite da contrada Crispo, per poi allargarsi verso San Pietro. Lambite alcune abitazioni, il serbatoio idrico comunale ed un’azienda agricola. Per tutta la notte vigili del fuoco, protezione civile e tre squadre della forestale hanno cercato di arginare il fronte di fuoco, lungo circa mezzo chilometro. Stamani un canadair ha effettuato alcuni lanci per arginare l’incendio. 5 ettari di bosco in fumo a Tusa, dove ieri pomeriggio le fiamme, partite dalla frazione di Milianni, si sono rapidamente propagate verso la zona boschiva della Tardara e San Mauro Castelverde. A fronteggiare l’emergenza i volontari dei vigili del fuoco del distaccamento di Mistretta, gli agenti della forestale di Tusa e la protezione civile di Tusa, Mistretta e Pollina. Dai primi accertamenti effettuati dai carabinieri di Mistretta, pare che il fuoco sia partito da un tronco cavo, al cui interno sarebbe stata posizionata della brace accesa. Indagini sono in corso per ricostruire l’origine della devastazione. Canadair ed elicotteri in azione anche a Tusa. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, questa mattina, si è recato nella sala operativa del Corpo forestale per seguire di persona, in tempo reale, la situazione degli incendi che sono tornati a devastare il territorio dell’Isola. E anche per oggi da Messina a Trapani l’allerta incendi resta rossa e il livello di guardia altissimo.