Dovevano durare sei mesi i lavori al policlinico di Messina e invece dopo tre anni sono ancora fermi. Tanto che il pronto soccorso continua a essere ricavato da una stanza, una sorta di sgabuzzino, con tutti i disagi del caso.
Lo denuncia il sindacato Nursind che continua la dura battaglia a tutela di tutti gli operatori sanitari coinvolti e della cittadinanza.
“È veramente scandaloso – dice Massimo Latella, segretario aziendale del Nursind Policlinico – che dopo tre anni per i lavori al padiglione E, che dovevano durare sei mesi, il pronto soccorso sia in una sorta di sgabuzzino ricavato al padiglione C. Una soluzione che doveva essere temporanea ma è diventata permanente, con una serie di disagi che vengono creati agli operatori e dall’utenza. Mancanza di privacy, liste d’attesa infinite, sorveglianza carente. L’Osservazione breve è scomparsa da tempo per carenza soprattutto di personale medico e ciò ha creato molti disastri all’interno di tutta la catena assistenziale ospedaliera“.
La segreteria provinciale del Nursind, guidata da Ivan Alonge, chiede quindi “alla Regione e alla direzione aziendale lo sblocco dei lavori del nuovo pronto soccorso al più presto, per garantire alla cittadinanza un’area di emergenza idonea per un hub di secondo livello, quale siamo come struttura. Nel frattempo – conclude Alonge – si deve immediatamente salvare il salvabile nella struttura attualmente esistente al padiglione C cercando di porre i correttivi necessari per ridurre al minimo i disagi”.